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Siamo a circa 1000 metri sul livello del mare: aria balsamica, bellezze naturali, quiete di boschi (abetine) secolari e soprattutto la celebre abbazia fondata nel secolo XI dal patrizio fiorentino Giovanni Gualberto

Siamo a circa 1000 metri sul livello del mare: aria balsamica, bellezze naturali, quiete di boschi (abetine) secolari e soprattutto la celebre abbazia fondata nel secolo XI dal patrizio fiorentino Giovanni Gualberto. Tutto questo è Vallombrosa, un tempo mèta desiderata dei turisti, degli uomini di cultura, di “coloro che vogliono ritemprare le stanche energie dello spirito come di coloro che amando la pace vogliono sentire e toccare la presenza di Dio”, come scriveva molti decenni fa un monaco di queste parti. Oggi Vallombrosa è forse altro, alla ricerca di una nuova identità fra i due poli dell’abbazia e del borgo (vivacissimo in estate) del Saltino.
Ma ciò che è stata Vallombrosa lo si può ritrovare in questo splendido volumetto di circa 200 cartoline d’epoca che documentano non solo gli ambienti – il cenobio, il Paradisino, la grande vasca, la presenza della Forestale, il pratone, gli alberghi del Saltino, il trenino ecc. – ma anche le persone ritratte in momenti di relax o di vita quotidiana. E’ come una lunga sequenza di un film (muto) che però si avvale di pertinenti sottotitoli esplicativi, quali didascalie alle foto che costituiscono ciascuna come un tassello di un vecchio mosaico o come episodi di una trama per una storia antica. Vedere per credere... Le immagini  – alcune molto rare – sono davvero belle e, oltretutto, ben riprodotte!
Circa gli Autori, abbiamo già segnalato su queste colonne tutti i loro precedenti lavori su Vallombrosa e il Saltino (editi sempre da Polistampa) e abbiamo sempre avuto parole di encomio e gratitudine nei loro confronti; aggiungiamo questa volta che si resta ammirati sia per la loro conoscenza pressoché “enciclopedica” di questa terra e sia per la passione che rivelano nel raccontarcela.
Data recensione: 01/12/2011
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini