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‘Armonie di Piero’ all’Ambasciata d’Austria. Il 9 giugno, scorso, a Roma presso l’Ambasciata d’Austria si è svolto “Armonie di Piero”; i più grandi capolavori di Piero della Francesca

Sansepolcro. I più grandi capolavori di Piero della Francesca affiancati da una poesia a loro dedicata
‘Armonie di Piero’ all’Ambasciata d’Austria. Il 9 giugno, scorso, a Roma presso l’Ambasciata d’Austria si è svolto “Armonie di Piero”; i più grandi capolavori di Piero della Francesca, da “La Resurrezione” fino ai ritratti dei Duchi di Urbino sono stati affiancati da una poesia a loro dedicata. Ad accogliere gli ospiti, oltre all’ambasciatore Christian Berlakovits, c’erano alcuni figuranti, danzatori e ristoratori del “Convivio Rinascimentale” e della “Società dei Balestrieri” del capoluogo della Valtiberina.
Piero della Francesca, oltre all’attività pittorico-artistica, fu anche autore di trattati di geometria prospettica e di matematica: il De perspectiva pingendi, il De quinque corporibus regularibus e un manuale di calcolo intitolato Trattato dell’abaco, scritto forse già nel 1450. Fu un autore vulcanico ed eclettico e si interessò a varie discipline. In ogni tempo i grandi delle scienze gli hanno tributato omaggi, rievocazioni e riconoscimenti non foss’altro per la sua straordinaria capacità di indurre e anticipare cambiamenti epocali che avrebbero costituito autentiche avanguardie nel mondo dell’arte e della tecnica. Giovedì 9 giugno, scorso, alle ore 20,00 a Roma presso l’Ambasciata d’Austria in Italia si è svolto l’evento denominato “Armonie di Piero”; i più grandi capolavori di Piero della Francesca, da “La Resurrezione” fino ai ritratti dei Duchi di Urbino sono stati affiancati a una poesia loro dedicata. In onore del grande artista rinascimentale è stato, ancora una volta, confezionata un’altra prestigiosa opportunità che ha visto unirsi poesia, musica, immagini e gusti ai sapori di quella Valtiberina che fu scenario e raggio d’azione del Maestro dei maestri.
Piero insomma, ed è superfluo ripeterlo, continua a far parlare di sé e a ricordare la sua straordinaria modernità; quando sembra che il Maestro, reduce da importanti celebrazioni già avvenute, stia attraversando un periodo di minor clamore, ecco che, a ricordarlo, spunta un altro importante accadimento.
Questa volta la serata romana ha preso spunto dalla presentazione del libro “La Conchiglia dell’Essere. Poesie per Piero della Francesca” che Patrizia Fazzi ha dato alla stampa con Polistampa nel 2009. L’opera è pluripremiata, tradotta in lingua inglese e già giunta alla terza edizione. La scrittrice, che così realizza la prima raccolta poetica dedicata all’artista, fa un lungimirante omaggio alla ‘terra di Piero’ e invita il lettore ad una rilettura dell’intero patrimonio artistico dell’autore.
“Le opere di Piero della Francesca sono fortemente cariche di un messaggio non solo artistico, ma anche etico, spirituale e in un certo senso politico; un messaggio che si carica di una grande attualità. Nelle opere del celebre pittore di Sansepolcro – ha detto l’autrice – è rappresentato il cammino dell’umanità; un cammino costruito sui valori dell’umanesimo, della fede e della possibilità di riscatto che c’è dentro ogni essere umano, e al tempo stesso la sua fragilità”.
Il libro già presentato ed oggetto di recital, tra cui al Teatro Regio di Parma, giunge a Roma nella sede diplomatica austriaca. Ma la serata è stata, non poteva che essere cosi, arricchita di molte voci; il Maestro Matteo Andreini ha eseguito al pianoforte brani di Debussy, Ravel, Listz. Sono poi intervenuti il Professor Fabrizio Fabbrini, relatore, Luciano Luisi, autore della prefazione, e sono state proiettate le immagini, del territorio aretino, che hanno ispirato i componimenti poetici, letti dall’Autrice. Non è un caso dunque leggere il patrocinio all’iniziativa, del Presidente del Consiglio Provinciale di Arezzo, oltre che della presidente della Fidapa Distretto Centro e del Vicepresidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio.
Ad accogliere gli ospiti, oltre all’ambasciatore Christian Berlakovits, c’erano anche alcuni figuranti, danzatori e ristoratori del “Convivio Rinascimentale” e della “Società dei Balestrieri” del capoluogo della Valtiberina. Sansepolcro accorre dunque a celebrare il suo sommo artista quando, ovunque, qualcuno si unisce in suo nome; lo fa, sempre, facendo scendere in campo anche le qualità di straordinaria valenza che, oggi più che mai, appaiono come naturale corredo e complice lusinga al viaggio di quei turisti che, venuti in Valtiberina per cercare “Piero”, finiscono per innamorarsi della sua cucina e delle sue tradizioni. Ma sono veramente i piatti che gustava Piero? Questo non ci sarà mai dato saperlo con certezza; certo è che i saperi tradizionali di una terra passano anche dalla cucina e dai suoi piatti, dalla genetica di chi li prepara e dalle atmosfere che si respirano intorno a questi. I sapori e le eccellenze enogastronomiche della Val Tiberina con il “Servizio di credenza ai tempi di Piero”, imbandito con splendide decorazioni in stile rinascimentale hanno insomma fatto bella mostra di sé nella Capitale ed hanno ricordato agli illustri convenuti che si è sempre universali nel parlare di tradizioni.Tutti i ristoranti del Convivio Rinascimentale di Sansepolcro aderenti al circuito di Vetrina Toscana a Tavola, la Balestra, il Coccio, il Fiorentino, il Ristoro Calisti, l’Osteria il Giardino di Piero, l’Enoteca Guidi, l’Enoteca Tirar Tardi insieme alla gelateria Ghignoni hanno lavorato con successo, ognuno con una componente diversa, alla realizzazione del banchetto. La collaborazione con il gruppo di Danze Rinascimentali il Lauro e la Società Balestrieri ha poi fatto il resto. Tutto è stato presentato con grande professionalità, energia e entusiasmo come sempre accade quando più forze si uniscono intorno alla bontà di una grande idea. Tutti gli attori dell’apprezzatissimo evento si sono custoditi vicendevolmente nel dare vita ad un grande concerto che trova il suo seme nel Celebre Convivio Rinascimentale che, ormai da molti anni e fortunatamente ha luogo a Sansepolcro il venerdì precedente il Palio. L’ambasciatore Berlakovits, grato testimone dell’apprezzamento di tutti, ha infatti annunciato la sua presenza al Convivio del prossimo settembre a Sansepolcro; la Città continua a rendere merito soprattutto a Piero e anche a quanti, in sua memoria, mettono a disposizione le proprie qualità e talenti costituendo un opportunità intelligenti di sviluppo turistico ed economico del territorio.  
Data recensione: 15/06/2011
Testata Giornalistica: Primopianonotizie
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