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Proprio nei giorni in cui Mauro Biondini, uno dei grandi innamorati di Maria Luigia (lunga schiera, che comprende anche chi scrive) gira le scene per un film documentario

Il tempo di Maria Luigia è lontano, ma il legame tra la nostra città e il Paese natale della duchessa prosegue con risvolti culturali di assoluto interesse. Ne è in particolare promotrice Anna Poletti Zanella, presidente della Boudard, che riveste il ruolo di “collaboratrice culturale” dell’ambasciatore d’Austria a Roma, Christian Berlakovits. Grande successo ha ottenuto nei giorni scorsi a Roma l’evento “Armonie per Piero”, una serata dedicata a Piero della Francesca, durante la quale la poetessa aretina Patrizia Fazzi, di casa a Parma, ha presentato il suo libro dedicato a Piero della Francesca, “La conchiglia dell’essere”, leggendo alcune delle sue poesie. Tra i presenti anche il noto attore Pippo Franco
Proprio nei giorni in cui Mauro Biondini, uno dei grandi innamorati di Maria Luigia (lunga schiera, che comprende anche chi scrive) gira le scene per un film documentario sulla figlia dell’imperatore d’Austria nonché duchessa mai dimenticata dai parmigiani, si può dire che quell’antico legame tra Parma e l’Austria prosegue con un filo che mai si spezza. Legame non politico, ovviamente: l’impero asburgico è un lontano ricordo, così come il nostro ducato. Ma legame culturale, tenuto vivo ogni giorno di più grazie all’appassionata attività di una parmigiana, Anna Poletti Zanella, presidente dell’associazione Jean-Bapiste Boudard, che oltre a rinnovare la memoria del grande scultore che fu al servizio del duca Ferdinando di Borbone, tiene un rapporto vitale e pulsante con l’ambasciata d’Austria, della quale è collaboratrice culturale. Così, da qualche tempo, la liaison tra Parma e Vienna è diventata sempre più stretta. Prima una rappresentanza austriaca a Parma, poi una rappresentanza “ducale” a Roma, nel la sede dell’ambasciata, e, nei giorni scorsi, un evento culturale nella stessa ambasciata (alla presenza dell’ambasciatore Christian Berlakovits) messo in piedi proprio da Anna Poletti Zanella, pardon, dal cavalier Poletti Zanella.
Gran bell’evento, intitolato Armonie per Piero, dedicato a Piero della Francesca, durante la quale la poetessa aretina Patrizia Fazzi, di casa nella nostra città, ha presentato il suo libro dedicato a Piero, La conchiglia dell’essere, leggendo alcune delle sue poesie. Si noti che non stiamo parlando di un “libretto”. È giunto alla terza edizione ed esiste già una versione in inglese, The Shell of Being. Serata gustosissima, serata di sinergia scenografica di suoni, parole e sapori delle eccellenze della ‘terra di Piero’, ricca, come quella parmigiana, di arte, grandi personaggi, storia, tradizioni, che ancora rivivono e creano suggestione. Sansepolcro, patria del genio rinascimentale, era rappresentata dalla “Società dei Balestrieri”, dai figuranti del “Convivio Rinascimentale” e dei “Danzatori del Lauro” che, nei loro splendidi costumi, hanno allietato l’arrivo degli invitati e i momenti successivi fino al “Servizio di credenza ai tempi di Piero” con le eccellenze enogastronomiche valtiberine. Emozione da tagliare a fette per le immagini pierfrancescane della “Leggenda della Vera Croce” e di tante altre opere, ma anche per le poesie del libro, lette con passione da Patrizia fazzi e introdotte dal professor Fabrizio Fabbrini. Applausi anche ai brani musicali classici eseguiti dal maestro Matteo Andreini al pianoforte dell’ambasciata: musica e parole, ritmi e armonie che hanno incantato i presenti, entusiasti per l’ingresso finale a sorpresa dei ‘Duchi di Urbino’ preceduti dallo squillo di chiarine: i loro profili dentro una cornice dorata hanno fatto da sfondo alla lettura della poesia “I profili degli sposi”, dedicata alla coppia dei Moltefeltro. In omaggio all’Ambasciatore, premiato il 6 giugno a Roma con il ‘Premio Simpatia’ per la sua attività di ‘mecenate’ culturale, una cornice in argento con il simbolo della conchiglia. Il presidente del Consiglio provinciale di Arezzo Giuseppe Alpini ha donato all’ambasciatore Berlakovits una targa e libri d’arte su Piero della Francesca e Arezzo, ricordando i legami storici con la illuminata dinastia degli Asburgo- Lorena, a cui è legatissima anche Parma. E un anno fa a Maria Luigia era stata dedicata la serata “Profumo di violetta”, in ricordo del bicentenario delle nozze con Napoleone. Ma il tocco finale a sorpresa è stato l’intervento dell’attore Pippo Franco, che ha espresso il più vivo apprezzamento per l’iniziativa, confessando il suo antico amore per Piero della Francesca: “Mi avete stupito e regalato un sogno”, ha affermato l’attore. ”Piero è più astratto di tanti astrattisti di oggi, è misterioso, geometrico, un maestro immortale, lo considero per la pittura quello che è stato Dante per la letteratura”.
Data recensione: 22/06/2011
Testata Giornalistica: Pramzanblog
Autore: Achille Mezzadri