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Esistono testi specializzati che non possono non far parte della biblioteca personale di erpetofili ed erpetologi. Uno di questi è appena uscito, fresco di stampa

Esistono testi specializzati che non possono non far parte della biblioteca personale di erpetofili ed erpetologi. Uno di questi è appena uscito, fresco di stampa. Esorto tutti gli amanti e gli appassionati di anfibi e rettili ad acquistarlo quanto prima. La sua importanza è straordinaria, ed è quasi un "dovere" sfogliarlo e leggerlo, apprezzando il grande sforzo dei curatori e di tutti i collaboratori che hanno contribuito a quest’opera e, non per ultimo, il grande e lodevole impegno della casa editrice Polistampa.
Il progetto di questo atlante nasce nel 1994 ad opera della Societas Herpetologica Italica. Frutto di anni di studi, approfondimenti e ricerche, sul campo e bibliografiche, questo testo riporta le più recenti ed aggiornate informazioni relative alla distribuzione, all’ecologia ed alla conservazione degli anfibi e dei rettili italiani, sia in italiano sia in inglese. L’essere bilingue attribuisce a quest’opera un’importanza particolare, permettendo la sua consultazione e lettura a chiunque nel mondo. Un’ulteriore dimostrazione dei nobili intenti e dello sforzo congiunto di tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Rilegato con grande cura, il testo presenta un’eccellente copertina rigida e satinata, ed appare decisamente corposo e massiccio. All’inizio, l’opera si compone di una presentazione e di una prefazione - quest’ultima del famoso Benedetto Lanza - che introducono e descrivono brevemente la storia e il contenuto del testo. Seguono undici capitoli principali, alcuni dei quali suddivisi in sottoparti specifiche.
Il primo è una vera e preziosa "chicca" per gli appassionati di questi vertebrati, e riguarda la storia dell’erpetologia italiana. E’ un capitolo veramente esaustivo e completo, che racconta al lettore in un linguaggio fluente e piacevole l’emozionante e faticoso percorso che l’erpetologia ha avuto in Italia.
Segue il secondo capitolo, che tratta della "preistoria" di questi vertebrati sul territorio nazionale italiano, riportando i dati più aggiornati sui fossili ritrovati e studiati.
Il terzo capitolo descrive come l’opera è stata pensata, ideata e realizzata, fornendo interessanti informazioni sulla raccolta dei dati, la cartografia utilizzata e, degno di nota, anche sui ben 900 segnalatori che hanno contribuito a ricostruire dettagliatamente la distribuzione delle specie in Italia. Il quarto capitolo completa le informazioni sulla distribuzione delle specie.
Il quinto capitolo fornisce un elenco rigoroso delle specie di anfibi e rettili italiani, ed interessanti dettagli tassonomici aggiornati e basati sulle più recenti pubblicazioni scientifiche. Inoltre, questa parte del testo rappresenta anche il preludio al vero cuore dell’opera, ovvero il capitolo sesto che, per ogni specie, ci riporta la tassonomia, la distribuzione generale ed italiana, l’habitat, la distribuzione altitudinale, il periodo di attività durante l’anno, la riproduzione e l’attuale status delle popolazioni in Italia. Il tutto corredato da numerose e ed egregie fotografie a colori...
Data recensione: 01/04/2006
Testata Giornalistica: Reptilia
Autore: Emanuele Cimatti