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Oggi la scuola italiana ricorda Giuseppe Mazzini, nell’anno bicentenario della sua nascita. La ricorrenza coincide con l’anniversario della fondazione della Scuola Italiana di Londra

Questo scritto di Carlo Azeglio Ciampi compare come prefazione al libro Doveri dell’uomo di Giuseppe Mazzini, a cura di Cosimo Caccuti, pubblicato da Edizioni Polistampa per iniziativa del Consiglio regionale della Toscana, con allegati i testi della Costituzione e dello Statuto regionale. Il testo riproduce il messaggio che il Capo dello Stato ha indirizzato agli studenti lo scorso 10 novembre, in occasione della giornata dedicata alla celebrazione di Mazzini nelle scuole.

Oggi la scuola italiana ricorda Giuseppe Mazzini, nell’anno bicentenario della sua nascita. La ricorrenza coincide con l’anniversario della fondazione della Scuola Italiana di Londra, istituita da Mazzini, il 10 novembre del 1841, per educare nelle ore serali i bambini emigrati e dare loro il conforto della patria lontana.
Questa esperienza londinese offrì a Mazzini l’occasione per sottolineare il legame fra i suoi alti ideali di unità nazionale, di emancipazione sociale e di rigore morale e l’educazione intesa come crescita individuale e collettiva.
L’insegnamento mazziniano si fonda sulla consapevolezza dell’inscindibilità dei diritti e dei doveri. È una lezione che ammonisce a vivere non per se stessi ma per gli altri, rendendosi l’un l’altro migliori per combattere ovunque l’ingiustizia e l’errore.
Nel richiamare alla coscienza di sè e alla dignità dell’essere umano, nel proclamare la coerenza tra il pensiero e l’azione, l’educazione assume per Mazzini una valenza etico-politica che va al di là dell’apprendimento e attiene alla formazione spirituale.
Per Giuseppe Mazzini la socialità costituisce il "fatto principale dell’umana natura". L’appartenenza nazionale è parte integrante della dimensione europea e della concezione dell’Umanità, incentrata sulla libera autodeterminazione dei popoli, sulla non discriminazione e sulla convivenza pacifica.
"Lavorando per la patria, lavoriamo per l’umanità": questa dichiarazione in cui Mazzini riassumeva il senso del suo pensiero sia per voi fonte di riflessione. Le prospettive universali si nutrono, infatti, dell’affermazione delle singole identità, nel mutuo rispetto le une delle altre.
Il pensiero di Mazzini ha ispirato il Risorgimento, l’opera di costruzione dello Stato unitario, la Resistenza. Ancora oggi l’Italia democratica e repubblicana ritrova in esso le ragioni per promuovere lo sviluppo dell’Unione europea e delle Nazioni Unite, guardando alla fratellanza universale dei popoli.
Quali cittadini del futuro, voi studenti avete l’avvenire nelle vostre mani: la vostra generazione ha il compito e la responsabilità di continuare a costruire l’unione politica europea e la pace nel mondo.
Leggete, dunque, le pagine di Giuseppe Mazzini. Vi renderete conto che non sono soltanto nobile testimonianza della storia dell’unificazione nazionale e dell’integrazione europea, ma contengono indicazioni suggestive d’avvenire.
Ne è un esempio l’appello del 1834; sono parole che, sono certo, vibreranno anche nei vostri cuori: "Rispettate, o giovani, i sogni della vostra gioventù, perchè essi sono santi ed hanno il segreto del futuro. Rispettate i sogni della vostra gioventù, perchè da essi soli può venirvi entusiasmo, forza, fiducia e quel conforto che può solo mantener viva nell’anima la scintilla di vita e di sacrificio".
Data recensione: 04/12/2005
Testata Giornalistica: Il Sole 24 ore - Domenica
Autore: Carlo Azeglio Ciampi