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Il “Novecento sedotto”: gli artisti del periodo fra le due guerre, ma chi o cosa li ha sedotti? Il Seicento, l’arte figurativa con le sue tecniche e i suoi cromatismi; coi generi canonici della natura morta, dei paesaggi animati, delle scene di vita

Al museo Bardini in rassegna da Velázquez ad AnnigoniIl “Novecento sedotto”: gli artisti del periodo fra le due guerre, ma chi o cosa li ha sedotti? Il Seicento, l’arte figurativa con le sue tecniche e i suoi cromatismi; coi generi canonici della natura morta, dei paesaggi animati, delle scene di vita, e i suoi maggiori punti di riferimento, Caravaggio e Velásquez. Una questione di gusto, di rinnovata attenzione critica e collezionistica. Tutti temi che intende suggerire la mostra Novecento sedotto. Il fascino del Seicento tra le due guerre inaugurata al Museo Annigoni di Villa Bardini nell’ambito delle iniziative del centenario della nascita di Pietro Annigoni. Una mostra su come artisti quali appunti Annigoni, Carena, Bacci, De Chirico, Sciltian, Antonio Bueno, abbiano declinato certe espressioni del Seicento, mantenendo vitale il filone figurativo nel corso del ‘900. Alcune loro opere, datate fra gli anni Venti e i Quaranta, vengono proposte a confronto con dipinti quali L’acquaiolo di  Velásquez degli Uffizi, un De Ribera della Fondazione Longhi o una Gentileschi. L’esposizione è stata realizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron con sponsor tecnici e molte collaborazioni. Numerose anche le iniziative collaterali con visite guidate e incontri a tema. Per i residenti l’ingresso al giardino Bardini è gratuito.
Data recensione: 17/12/2010
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Raffaella Marcucci