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Nessun funerale per Mario Monicelli. Va però detto che di sicuro almeno fino a tre anni fa Monicelli un funerale per se stesso lo immaginava e ovviamente alla sua maniera. Lo descrive in “Autoritratto”, una sintetica ma intensissima autobiografia stilata

Dalla sua breve autobiografia un mini-dizionario che sintetizza la sua filosofia di vita
Nessun funerale per Mario Monicelli. Va però detto che di sicuro almeno fino a tre anni fa Monicelli un funerale per se stesso lo immaginava e ovviamente alla sua maniera. Lo descrive in “Autoritratto”, una sintetica ma intensissima autobiografia stilata nel 2002 e pubblicata dalla casa editrice fiorentina Polistampa, una testimonianza aggiornata dallo stesso Monicelli nel 2007 (vedi l’articolo nella pagina accanto). In questa meditazione su se stesso, meno di una ventina di pagine, Monicelli riesce a racchiudere la sua lunga intensa esistenza, il suo mondo, con una scrittura secca, epigrafica, senza sentimentalismi, specchio perfetto della sua persona e del suo cinema. Grazie alla gentilezza di Mauro e Antonio Pagliai di Polistampa possiamo attingervi per ricostruire una sorta di dizionario della vita del maestro.

CARATTERE Mi hanno definito cattivo, cinico, perfino perfido perché ho usato il vetriolo per prendere di mira le ipocrisie, gli egoismi e i veleni... le mie mogli o ex mi definisco egoista, arido, che non sono capace di gentilezze e di premure. Però dicono anche che non sono noioso, che sono spiritoso anche nel rapporto... Sono certamente migliore come uomo che come regista.

DONNE Le donne è difficile che siano accoppiate bene. Per colpa degli uomini ovviamente. Ho molta stima delle donne, anche di quelle negative. La loro superiorità non è solamente fisica, ma anche morale: sono più adulte, più forti, più oneste e non hanno il fondo di meschinità che gli uomini, anche cresciuti, sono sempre pronti a tirare fuori.
FIGLIE Tre figlie, Ottavia, Martina e Rosa. Penso sempre che sono nate femmine perché le ho volute...

GIOVANI Spesso mi chiedono cosa faccio per aiutare i giovani: faccio il massimo, invecchio!
MATRIMONIO Un matrimonio può durare anche una decina d’anni. Mi sembrano quelli giusti per evitare ciò che inevitabilmente arriva dopo: i compromessi, i dispiaceri, le menzogne, la rassegnazione.

MONICELLI Avrei voluto essere Buñuel o Huston, ma mi è toccato essere Monicelli e l’ho fatto meglio che ho potuto.
PICARO Sono stato spesso definito un autore picaresco. Un po’ mi riconosco nella loro filosofia di vita. Erano personaggi simpatici: beffardi, scanzonati, critici, eversori, qualche volta spietati e crudeli, anarchici, ribaldi, senza morale ma molto vivi, amavano la vita, vivevano senza fissa dimora nel nome della libertà con una tendenza innata all’avventura, all’azione e pronti ad affrontare la morte a viso aperto.
Data recensione: 01/12/2010
Testata Giornalistica: QN - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno
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