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Per la prima volta in Italia vengono esposti in maniera complessiva 400 tra manoscritti e dattiloscritti originali relativi a tutta l’opera (letteraria e cinematografica) di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), dalle poesie giovanili in friulano al romanzo postumo incompiuto Petrolio, insieme a una scelta di disegni e vario altro materiale, compresi dipinti e fotografie. È quanto propone «Pasolini. Dal laboratorio», mostra documentaria dei materiali conservati presso l’Archivio Contemporaneo «Alessandro Bonsanti» del Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze, che resterà aperta da oggi al 21 gennaio 2011.
Nella rassegna, promossa in occasione dei 35 anni della morte dell’intellettuale, sono esposte, con una esemplificazione organica e complessiva, le preziose carte che fanno parte del Fondo Pasolini, affidato dalla nipote Graziella Chiarcossi, erede del poeta, all’Archivio «Bonsanti». Come indicato dal titolo della mostra, i pezzi prescelti servono a documentare il fitto intreccio creativo tra le diverse esperienze espressive percorse da Pasolini nella sua attività di poeta, scrittore, critico, cineasta, polemista civile, comprendendo anche le sue episodiche incursioni nel disegno e nella pittura. Il materiale d’archivio del poeta è integrato da una selezione di disegni e dipinti di Pasolini, fotografie e documenti personali.
Data recensione: 18/11/2010
Testata Giornalistica: QN - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno
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