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Il giornalista lo sa bene: tra gli argomenti che hanno maggior presa sui lettori, ci sono quelli legati alla salute. E più le malattie sono pericolose o epidemiche, maggiore sarà

Il giornalista lo sa bene: tra gli argomenti che hanno maggior presa sui lettori, ci sono quelli legati alla salute. E più le malattie sono pericolose o epidemiche, maggiore sarà l’attenzione della platea. Anche se si tratta di malattie vecchie come il mondo. Come la lebbra. Alla madre di tutte le patologie deturpanti, cui, perfino la dottrina cattolica, ha fatto più volte riferimento, come esempio di corruzione morale, la casa editrice Polistampa di Firenze dedica un bel volume dal titolo La lebbra a Firenze – I luoghi e i personaggi che fa parte della collana «Biblioteca di Medicina & Storia» e porta la firma di Silvio Berti, medico apuano che nella prima metà del Novecento aprì un consultorio dermosifilopatico a San Paolo del Brasile (dove morì nel 1948) e che si interessò ai risvolti storici della lebbra fiorentina durante gli anni in cui visse a Firenze (dal 1927 al 1932).
Data recensione: 06/12/2005
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: Marco Ferri