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Secondo lo studioso fiorentino Renzo Manetti - esperto di iconologia e autore di studi controversi sull’opera di Leonardo - oltre alla Gioconda esposta al Louvre, Leonardo da Vinci potrebbe aver dipinto un secondo ritratto della stessa modella ma svestita

Secondo lo studioso fiorentino Renzo Manetti - esperto di iconologia e autore di studi controversi sull’opera di Leonardo - oltre alla Gioconda esposta al Louvre, Leonardo da Vinci potrebbe aver dipinto un secondo ritratto della stessa modella ma svestita, a seno nudo. Un ritratto andato perduto, di cui Manetti parla nel saggio di prossima pubblicazione «Il velo della Gioconda. Leonardo segreto» (ed. Polistampa). L’ipotesi si aggiunge alle mille altre sull’identita’ della donna dipinta. Per Manetti, Leonardo avrebbe dipinto due figure femminili formando un dittico per omaggiare i due volti di una stessa divinita’, Venere, vezzo molto diffuso tra gli artisti dell’epoca. «Anche se il dipinto e’ andato perduto - spiega Manetti - esistono almeno una decina tra riproduzioni e opere di analogo soggetto, eseguite da allievi e discepoli, che ci permettono di ricostruire l’originale». Lo studioso si riferisce a dipinti come la Monna Vanna del Salaino, allievo di Leonardo.  
Data recensione: 17/11/2009
Testata Giornalistica: La Stampa
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