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Suggestivo e ricco di vari spunti, l’happening in omaggio all’artista Angelo Froglia, che si è tenuto recentemente al Centro Michon di Massimo Filippelli. Un’inaugurazione studiata per ricordarlo in quello che sarebbe stato, se ancora in vita, il suo 55 c

Angelo Froglia e la performance che mise in crisi la critica. Il libri di Alice Barontini
Suggestivo e ricco di vari spunti, l’happening in omaggio all’artista Angelo Froglia, che si è tenuto recentemente al Centro Michon di Massimo Filippelli. Un’inaugurazione studiata per ricordarlo in quello che sarebbe stato, se ancora in vita, il suo 55 compleanno. L’artista maledetto, come ribattezzato dalla critica, è stato omaggiato attraverso una sezione di circa 20 opere , che hanno rappresentato i vari passi della sua ascesa artistica. Ma l’evento è voluto essere soprattutto una rivisitazione di quello che ai molti sembrò l’unica operazione concettuale delle false teste di Modì. In quel lontano 1984, salirono alla ribalta gli universitari del Black & Decker, ovvero Luridiana, Ferrucci e Ghelarducci, autori di Modì 2, una delle teste ripescate nei fossi durante il famoso dragaggio. Ma Modì 1, la prima testa ritrovata, fu opera di quell’Angelo Froglia, vero e unico artista ad avere studiato e realizzato una grande performance indelebile nel tempo. L’opera scultorea (realizzò anche Modì 3) ha fatto bella mostra negli spazi del Circolo Michon, su volontà di Massimo Filippelli, che conobbe nel 1968 Angelo e con il quale condivise alcuni spazi della sua “bottega”. Con questo evento ha voluto riabilitare, se così vogliamo dire, l’immagine di Angelo, vero e grande artista. Maledetto per il suo modo di vivere, ma al tempo stesso creativo ed imprevedibile. L’evento è stato però anche motivo d’ispirazione editoriale per la validissima dott.sa Alice Barontini, giornalista e critica d’arte contemporanea, che ha voluto, in maniera oggettiva, focalizzare l’intera vicenda sul personaggio Angelo Froglia e sulle false teste di Modì. In occasione dell’inaugurazione, è stato presentato al pubblico il suo libro “Alla ricerca di Modì - Angelo Froglia e la performance che mise in crisi la critica”, un percorso che parte dai fatti accaduti nell’estate 1984 per addentrarsi successivamente nell’analisi dell’operazione artistico/concettuale relativa alle false teste di Modì realizzate dal Froglia. Il libro, disponibile nelle migliori librerie, è edito da Polistampa e fa parte di una suggestiva collana. In occasione della mostra il Centro Culturale Michon ha fatto personalizzare 100 copie del libro, attraverso dei marchi artistici eseguiti da alcuni validi artisti contemporanei.
Data recensione: 01/04/2010
Testata Giornalistica: Arte a Livorno ...e oltre confine
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