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Firenze, 4 feb. - (Adnkronos) - Fede e impegno civile, carità e apertura verso il prossimo, coraggio e amore per la sua città. Questo e altro è stata Fioretta Mazzei, a cui è dedicato il volume intitolato “Una donna per Firenze” (pp. 80, euro 12), pubblic

Dall’editore Polistampa la biografia della collaboratrice di Giorgio La Pira
Firenze, 4 feb. - (Adnkronos) - Fede e impegno civile, carità e apertura verso il prossimo, coraggio e amore per la sua città. Questo e altro è stata Fioretta Mazzei, a cui è dedicato il volume intitolato “Una donna per Firenze” (pp. 80, euro 12), pubblicato da Polistampa per la Fondazione La Pira. Il libro raccoglie alcune testimonianze su una figura indimenticabile per i fiorentini e non solo, rese dai colleghi e dagli amici più stretti in occasione del decennale della scomparsa, oltre a un raro scritto della Mazzei su “dimensione dello spirituale e dimensione secolare del laico” e a un suo discorso pronunciato nel 1984 al convegno internazionale per i diritti del bambino. Il volume, oltre all’introduzione di Mario Primicerio, raccoglie gli interventi di Piero Roggi, Francesca Morino, Giulio Conticelli, Alfredo Bardazzi, don Silvano Nistri, Ghita Vogel e Oliviero Olivieri.
Fioretta Mazzei nasce a Firenze il 26 settembre 1923. La famiglia, di antica nobiltà fiorentina, ha una viva tradizione cristiana. Nei primi anni Quaranta conosce Giorgio La Pira a casa propria, dove il padre Jacopo ospitava spesso il giovane professore di Diritto romano. A partire dal 1944 Fioretta frequenta la Messa di San Procolo, rivolta ai più poveri di Firenze. Intanto, con altre amiche, si occupa dei ragazzi del suo quartiere, San Frediano, spesso trascurati o in situazioni di povertà. Nel corso della sua carriera non interromperà mai l’attività di aiuto ai bisognosi: la sua casa sarà sempre aperta a persone in difficoltà con cui intratterrà un rapporto educativo e fraterno. Nel 1951 La Pira e’ eletto sindaco di Firenze e la porta con sé come consigliere comunale coinvolgendola anche nella sua azione politica e amministrativa: la collaborazione si interromperà solo nel 1977, con la morte dello statista. I due sono protagonisti di importanti progetti di pace, specialmente nell’ottica della conciliazione in Medio Oriente e della distensione tra i blocchi. Dopo aver svolto più volte il ruolo di assessore (Pubblica istruzione, Gioventù e Cultura, Sicurezza sociale) la Mazzei diventa nel 1990 presidente della Commissione per la Pace, un organismo pensato dalle autorità municipali proprio per lei, e in questa veste promuove il gemellaggio tra Firenze e Nazareth. Muore a Firenze l’11 novembre 1998, offrendo le sue sofferenze a Cristo per la causa della pace in vista del Grande Giubileo che ha aperto il Terzo Millennio cristiano.
Data recensione: 04/02/2010
Testata Giornalistica: AdnKronos
Autore: ––