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L’ormai consueto e molto apprezzato ciclo dei “mai visti” curato dagli Uffizi, promosso e reso possibile dall’Associazione Amici degli Uffizi che dal 1993 sostiene le politiche culturali della Galleria, ritorna con il regalo di Natale alla città

L’ormai consueto e molto apprezzato ciclo dei “mai visti” curato dagli Uffizi, promosso e reso possibile dall’Associazione Amici degli Uffizi che dal 1993 sostiene le politiche culturali della Galleria, ritorna con il regalo di Natale alla città, la mostra che durante le festivià espone gratuitamente opere conservate nei depositi o poco visibili al grande pubblico.Per questa nona edizione siete stati tempestivamente informati da Cinzia di come il cuore dell’evento sia l’inedito di Amico Aspertini da poco entrato nel patrimonio del museo, un ritratto della Galleria Gioviana di uomini illustri nel cui assetto espositivo era fondamentale l’unione di testo e immagini.
Ritratti simbolicamente considerati esempi di virtù, esposti accanto a cartigli contenenti dati biografici e precise indicazioni, testi da cui nacquero gli Elogia, componimenti nei quali Paolo Giovio rappresenta e classifica i grandi della storia e della letteratura.La mostra, curata da Francesca de Luca, presenta quindi la selezione di opere dedicate al tema “Uomini Illustri” tra cui una corposa serie di ritratti gioviani della Galleria (una sessantina, frutto della decennale programmazione di restauri, di cui sette in occasione della mostra), un ritratto dal ciclo di affreschi di Andrea del Castagno a Legnaia (visibile la ricostruzione virtuale concessa dal Comune di San Godenzo), alcuni ritratti appartenuti al celebre Musaeum di Paolo Giovio dai quali trasse origine la collezione fiorentina fra cui il Ritratto di Niccolò Leoniceno di Dosso Dossi, il Ritratto di Totila di Francesco Salviati dei Musei Civici di Como e ora anche la tela di Aspertini oltre oggetti e arredi per evidenziare i significati, espliciti e impliciti, attribuibili a questo tema così ricco di risvolti colti, scientifici, storici e curiosi.
Vi troverete fra la più variegata serie di volti e come sottolinea la Soprintendente Cristina Acidini “oltre a valorizzare un ritratto straordinario donato con lungimirante munificenza dagli Amici degli Uffizi, la mostra ripercorre un itinerario storico che dà un ‘valore aggiunto’ alle opere d’arte degli Uffizi”.La collezione gioviana della Galleria nasce infatti dalla decisione di Cosimo I di far copiare dal pittore Cristofano dell’Altissimo la maggior parte dei ritratti della raccolta Giovio, per inserirli nel complesso programma decorativo della Sala del Mappamondo in Palazzo Vecchio.In mostra vi attende anche la ricostruzione virtuale della sala, basata sul primitivo e ambizioso progetto, opera del Laboratorio multimediale dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza con un approfondimento di Valentina Conticelli dei contenuti astrologici che collegano le opere al programma iconografico della sala.Ricco apparato grafico, video e ricostruzioni virtuali per un allestimento di impostazione didattica che risalta le consonanze fra la collezione comasca e quella fiorentina nelle sue diverse sedi espositive.
Ulteriore elemento innovativo è il laboratorio didattico, occasione unica per i piccoli visitatori di cimentarsi con la propria manualità, nonché esplorare la mostra divertendosi anche con un album di figurine, distribuito gratuitamente e già testato da mia figlia con risultato eccellente.Anche quest’anno le Associazioni di Guide Turistiche sono a disposizione per visite gratuite i cui contributi spontanei saranno destinati al restauro di un’opera..Ancora una tradizione, il bellissimo catalogo, in dimensioni appropriate per essere sfogliato in mostra, è edito da Polistampa.
Data recensione: 24/12/2009
Testata Giornalistica: Arte e Arti
Autore: Katty Colzi