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Se il marito Gian Paolo Meucci è considerato il padre del diritto minorile in Italia, lei, Anna Ninci, non è un personaggio che sta nell’ombra. La laurea in Economia è solo un primo biglietto da visita che le consente di salire sulle cattedre di vari isti

Se il marito Gian Paolo Meucci è considerato il padre del diritto minorile in Italia, lei, Anna Ninci, non è un personaggio che sta nell’ombra. La laurea in Economia è solo un primo biglietto da visita che le consente di salire sulle cattedre di vari istituti superiori fiorentini (l’ultimo il Duca d’Aosta). Anna Ninci si conquista infatti ben presto ampi spazi nel panorama culturale e sociale. È una donna di carattere, coraggiosa, e da giovane universitaria, membro attivo dei gruppi Littoriali della cultura, si distingue fra i tanti per gli interventi economici e le analisi critiche nei confronti del regime. Frequenta gli ambienti cattolici, incontra spesso La Pira e Moro, si mette ai fornelli ogni volta che Andreotti è a Firenze o a Fiumetto, ospite fisso in casa sua. E ogni sera, prima di andare a letto, riassume le sue molteplici attività su un diario. Tracciando un ritratto circostanziato e puntuale della borghesia fiorentina. Il diario del 1973, del suo viaggio in Cina, viene pubblicato da Polistampa.
Data recensione: 19/07/2009
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Manuela Kalivaci