Venti anni di lettere. E Volponi a Pasolini: «Scrivo a te come guardandomi allo specchio»

«Scrivo a te come guardandomi allo specchio». Questo il titolo della raccolta di 81 lettere inedite indirizzate dallo scrittore Paolo Volponi a Pier Paolo Pasolini tra il 1954 e il 1975, anno della morte di quest’ultimo. Il volume edito da Polistampa, sarà presentato domani a Firenze al Gabinetto Vieusseux, a Palazzo Strozzi. Le lettere testimoniano la grande affinità tra i due autori, sia umana sia intellettuale, frutto di un’amicizia profonda e di una comunanza di opinioni. A Pasolini Volponi si rivolgeva come un amico e un maestro, e gli sottoponeva le proprie poesie richiedendo pareri e consigli. I due si erano conosciuti a Pietrasanta nel 1954 un occasione della consegna del premio Carducci.