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Il Consiglio direttivo, come è ormai consuetudine, segnala all’attenzione dei soci alcuni studi che si distinguono per la novità, l’impegno e il respiro delle ricerche su cui sono fondate. Si tratta

Il Consiglio direttivo, come è ormai consuetudine, segnala all’attenzione dei soci alcuni studi che si distinguono per la novità, l’impegno e il respiro delle ricerche su cui sono fondate. Si tratta di:
- Barbara Armani, Il confine invisibile. L’élite ebraica di Firenze 1840-1914, Milano, FrancoAngeli
- Duccio Basosi, Il governo del dollaro. Interdipendenza economica e potere statunitense negli anni di Richard Nixon (1969-1973), Firenze, Polistampa
- Valeria Galimi, L’antisemitismo in azione. Pratiche antiebraiche nella Francia degli anni Trenta, Milano, Unicopli

Tra questi, si è deciso di attribuire il premio al volume di

Duccio Basosi, Il governo del dollaro. Interdipendenza economica e potere statunitense negli anni di Richard Nixon (1969-1973), Firenze, Polistampa

con la seguente motivazione:

Basosi ricostruisce le origini, motivazioni, modalità e conseguenze della decisione statunitense di sospendere nell’agosto del 1971 la convertibilità del dollaro in oro, con la quale fu posto fine al sistema di Bretton Woods ed avviata la libera circolazione dei capitali che segna la stagione attuale della globalizzazione. Sottolineando il carattere strategico di quella scelta, ed evidenziando la cultura proto-liberista che animava taluni dei suoi promotori, Basosi rovescia le più assodate interpretazioni storiche in materia e ricollega quel momento di decisione politica non solo a una crisi monetaria contingente, ma alle più profonde trasformazioni in atto nell’economia mondiale e alle riflessioni strategiche sull’autonomia che la superpotenza americana intendeva recuperare nell’ambito dell’interdipendenza. La solidità della base documentaria del volume, unita a un’intelligente contestualizzazione dei molteplici filoni e protagonisti, non solo americani, di quella vicenda, ne fa un libro complesso, sfaccettato eppure esemplarmente lineare nella ricostruzione e interpretazione. Il premio “Opera prima” 2006 a Basosi evidenzia i meriti di questo autore e la crescente capacità delle più giovani schiere di storici italiani di misurarsi con rigore e creatività con più ampie tematiche di storia internazionale.
Data recensione: 01/01/2007
Testata Giornalistica: Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea
Autore: ––