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Tra oggi e sabato si terrano i due eventi fondamentali previsti nel programma fiorentino della Celebrazioni per il centenario del Futurismo (1909-2009). Si parte stamani (alle 11) con il vernissage della mostra bibiografica

Tra oggi e sabato si terrano i due eventi fondamentali previsti nel programma fiorentino della Celebrazioni per il centenario del Futurismo (1909-2009). Si parte stamani (alle 11) con il vernissage della mostra bibliografica «Bruciamo le biblioteche... Il libro futurista nelle collezioni pubbliche fiorentine» promossa e organizzata dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Primo Conti (all’Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti» di via Maggio 42). La rivoluzione estetica propagata dal Futurismo ebbe esiti particolarmente sorprendenti in ambito tipografico e librario, e le edizioni del movimento sono oggi delle rarità bibliografiche contese dai collezionisti, e fonte continua d’ispirazione anche per la ricerca grafica contemporanea. Nella mostra viene proposta ai visitatori una straordinaria selezione di 131 esemplari di editoria futurista, tra i più rappresentativi delle collezioni conservate dalle biblioteche pubbliche di Firenze, e per lo più provenienti, a loro volta, dalle biblioteche personali di personaggi illustri quali Aldo Palazzeschi, Primo Conti, Ottone Rosai, Renato Birolli, Ardegno Soffici, Ugo Ojetti, Bruno Migliorini, Emilio Cecchi, Francesco Cangiullo... Accanto a prime edizioni e volumi di eccezionale rarità, spesso impreziositi da dediche e note di possesso, verrà dato spazio alle edizioni «storiche» del movimento, come la prima edizione del 1915 di Bifzf§+18.simultaneità. Chimismi lirici di Ardengo Soffici, il «libro macchina imbullonato» di Fotunato Depero del 1927. Molti i testi della bibliografia marinettiana (Zang Tumb Tumb, 8 anime in una bomba, Guerra sola igiene del mondo, Mafarka le Futuriste, per indicare solo qualche titolo), insieme alla ricca produzione di poeti (Buzzi, Cangiullo, Cavacchioli, D’Alba, Folgore, Govoni, Palazzeschi, Papini); dei pittori, degli architetti, dei musicisti, (Balla, Boccioni, Carrà, Pratella, Russolo, Prampolini, Marchi), con alcuni significativi esemplari del Futurismo russo. La mostra resterà aperta fino all 15 giugno (lunedì- venerdì dalle 10 alle 13). Domani e sabato nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a firenze, (via Cavour, 1) sarà la volta del convegno «Firenze futurista 1909-1920». Nella «geografia» del Futurismo, Firenze ha rappresenatato una tappa cruciale verso la rapida espansione europea delle idee del movimento e nella vivacissima stagione culturale vissuta dal capoluogo toscano in quegli anni, la «rivoluzione» di Marinetti e dei suoi sodali trovò una risonanza immediata nel dibattito delle riviste, nelle iniziative editoriali, ùnelle gallerie d’arte, nelle animatissime «serate» dei caffè e dei teatri. Il convegno approfondirà i diversi temi che riguardano questo momento, coinvolgendo gli studiosi italiani più accreditati, dalla prolusione di Fausto Curi (Firenze e la geografia del futurismo), e poi nelle relazioni di Marino Biondi, Alessandro Tinterri, Gino Tellini, Giovanni Uzzani, Daniele Lombardi, Emilio Gentile, Zeffiro Ciuffoletti, Gloria Manghetti. Il Convegno si aprirà domani alle 9.30 e proseguiràcon la sessione pomeridiana dell 15. Alle 18 concluderà la prima giornata il recital di David Riondino «Prole in libertà». Sabato si partirà alle 9.15 e alle 1130 concluderà il Convegno una Tavola rotonda coordinata da Franco Contorbia, con Cecilia Bello, Sandro Gentili,Cosimo Ceccuti, Andrea Cortellessa, Ezio Godoli, Piero Pieri.
Data recensione: 14/05/2009
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
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