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Fino a qualche anno fa, chi percorresse la strada statale n° 67 tra Empoli e Lastra a Signa, si imbatteva in un grande osso di balena murato nella facciata di un’abitazione. Si era arrivati in località La Lisca , un gruppo

Fino a qualche anno fa, chi percorresse la strada statale n° 67 tra Empoli e Lastra a Signa, si imbatteva in un grande osso di balena murato nella facciata di un’abitazione. Si era arrivati in località La Lisca , un gruppo di case arroccate sull’argine dell’Arno, all’altezza della confluenza con l’ Ombrone Pistoiese . Nessuno sa dire quando questo osso sia stato trovato, fatto sta che esso ha dato il nome alla piccola frazione lastrigiana e ha regalato a molti genitori l’opportunità di raccontare ai bambini creduloni la storia della balena pescata in Arno. L’osso di balena della Lisca non è altro che una delle tante testimonianze del Pliocene Toscano, quando gran parte della nostra regione era coperta dalle acque e popolata da foche, orche, balene, squali e altre specie ittiche. Giorgio Batini, decano del giornalismo toscano, dedica a questo tema un interessante volume edito da Polistampa: si ripercorre la storia di alcuni recenti ritrovamenti di fossili come quello della balene di Castelfiorentino, di Poggio alle Mura, di Orciano Pisano e soprattutto si passano in rassegna i lavori dei gruppi archeologici, come quello del Gamps di Scandicci, che da anni si dedica con amore a passione alla ricerca e agli scavi dei fossili presenti in Toscana. Il libro si chiude significativamente sulla “Nonna delle sirene”, ovvero sui resti di un grande sirenide conservati al Museo del Gamps di Badia a Settimo. Si tratta di un mammifero che viveva nel Mediterraneo nel Pliocene e che poi scomparso per il raffreddamento del mare. Il fossile è stato scoperto da Simone Casati in una cava di sabbia nei pressi di Campagnatico in Maremma, e può essere considerato una delle testimonianze più rappresentative della fauna ittica della Toscana di 4 milioni di anni fa.
Data recensione: 29/04/2009
Testata Giornalistica: Nove da Firenze
Autore: ––