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Sono 81 le importanti missive inedite raccolte in volume dal professor Daniele Fioretti dell’Università del Winsconsin-Madison e pubblicate da Polistampa col titolo Scrivo a te come guardandomi allo specchio («Diaspro

Sono 81 le importanti missive inedite raccolte in volume dal professor Daniele Fioretti dell’Università del Winsconsin-Madison e pubblicate da Polistampa col titolo Scrivo a te come guardandomi allo specchio («Diaspro Epistolari» 12, pagine 216, euro 18). Domani alle 21.15 il carteggio sarà presentato da Ernesto Livorni della Madison University e Stefano Berni dell’Università di Siena. L’incontro, coordinato da Ennio Bruschi, si terrà alla Biblioteca Comunale di Sesto Fiorentino (via Fratti, 1).
Il volume raccoglie pagine intense di uno scambio epistolare fra due grandi figure della cultura italiana del secolo scorso. Da un lato Paolo Volponi, poeta e narratore romano, autore di capolavori come Le porte dell’Appennino (Premio Viareggio 1960) e La macchina mondiale (Premio Strega 1965), dall’altro Pier Paolo Pasolini, uno tra i più originali e controversi intellettuali del Novecento. La loro corrispondenza copre un periodo di oltre vent’anni, dal 1954 al 1975, e tocca vari argomenti, dalla sfera privata alla discussione sulla letteratura e sul mondo politico-culturale del tempo. Oltre che mediatore con l’ambiente romano (Bertolucci, Bassani, Moravia, Morante, Gadda) Pasolini è in questi anni una figura centrale per Volponi, che gli comunica i propri stati d’animo e gli sottopone le proprie poesie. Ci sono stesure provvisorie di alcuni dei componimenti che formeranno le sue più famose sillogi. Notevole l’influenza di Pasolini anche sulla nascita e sullo sviluppo della narrativa volponiana, a partire da Memoriale (1962) fino al dissidio con la pubblicazione di Corporale (1974) la cui torrenziale e sperimentalissima prosa invaderà anche il campo epistolare, soprattutto a partire dal 1972.
Data recensione: 03/05/2009
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: ––