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Un omaggio dovuto a uno dei grandi del futurismo, a cento anni dalla nascita dell’avanguardia artistica. Dopo il primo assaggio a Firenze, a marzo, è ora la volta di Fiesole con la mostra Primo Conti. Capolavori del Futurismo e

Un omaggio dovuto a uno dei grandi del futurismo, a cento anni dalla nascita dell’avanguardia artistica. Dopo il primo assaggio a Firenze, a marzo, è ora la volta di Fiesole con la mostra Primo Conti. Capolavori del Futurismo e dintorni che si apre oggi alle ore 18 L’esposizione, ospitata nella Basilica di Sant’Alessandro, ricorda uno dei protagonisti di quella stagione e l’azione da lui successivamente intrapresa per la valorizzazione del movimento e della sua memoria. La mostra, a cura di Chiara Toti – promossa da Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Comune di Fiesole e Fondazione Primo Conti (ieri l’hanno presentata il sindaco Fabio Incatasciato, l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Eugenio Giani e la presidente della Fondazione Conti Gloria Manghetti) – propone sostanzialmente tutte le opere futuriste realizzate da Primo Conti a partire dall’autunno del 1917, quando – in seguito all’incontro con Giacomo Balla e Filippo Tommaso Marinetti – Conti aderì al gruppo fiorentino che gravitava intorno a «L’Italia futurista». A Fiesole in mostra La cocomeraia, Simultaneità di ambienti, Profughe alla stazione e Strada di paese. Oltre alle pitture, la mostra offre una selezione di quaranta disegni, tra i quali anche inediti provenienti da taccuini e manoscritti di Primo Conti. La mostra di Fiesole resterà aperta fino al 31 maggio.
Domani si prosegue, sempre alla Basilica di Sant’Alessandro, alle ore 11 con la presentazione del libro La cucina futurista di Marinetti e Fillia, Ed. Viennepierre, introduce Pier Francesco Listri. Seguirà un aperitivo futurista, a cura del ristorante fiesolano “I’ Polpa”.
Il prossimo appuntamento a Firenzeper i cento anni del Futurismo è poi il 14 maggio al Gabinetto Viesseux-Archivio Contemporaneo “A.Bonsanti”. Bruciamo le biblioteche... Il libro futurista nelle collezioni pubbliche fiorentine, è una mostra promossa dal Gabinetto Viesseux e dalla Fondazione Primo Conti.
Data recensione: 18/04/2009
Testata Giornalistica: Il Nuovo Corriere
Autore: Raffaella Galamini