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Dan Brown, con il suo godibilissimo ‘Codice Da Vinci’, ha utilizzato in chiave fantastica letture delle origini cristiane che non hanno fondamento. Eppure Il marketing, dietro le quinte di un libro scritto benissimo,

Dan Brown, con il suo godibilissimo ‘Codice Da Vinci’, ha utilizzato in chiave fantastica letture delle origini cristiane che non hanno fondamento. Eppure Il marketing, dietro le quinte di un libro scritto benissimo, ha presentato il Codice come romanzo storico. L’architetto fiorentino Renzo Manetti segue il percorso opposto, certo più faticoso, ma anche più duraturo: l’approccio storico e sscientifico sul quale costruire dopo un saggio – e ne ha scritti diversi, dal ‘Desiderium Sapientiae’ del 1996 e ‘Le Porte Celesti’ del 1999 – o un romanzo, come ‘Il segreto di San Miniato’, che  pubblicato da Polistampa nel 2006, è stato ristampato ed ora va incontro alla traduzione in portoghese, per l’editrice brasiliana ‘Rideel’, e in inglese (si sono fatte avanti, tra gli altri, Myriad e Hayhouse). Il libro potrebbe anche diventare un film. Abbottonatissimi sui nomi, ma pare che sia manifestato ben più che un interesse a riguardo.Gli studi di Manetti forniscono una grammatica di comprensione degli edifici e dei loro simboli a partire dall’architettura sacra medievale, e venerdì, alle 17.30, sarà presentata la sua nuova fatica, ‘La lingua degli angeli’ (ed. Polistampa), presso l’Accademia delle Arti del Disegno in via Orsanmichele 4. Quali “segnali” vengono dalla basilica di San Miniato? Perché le chiese sono ‘porte del cielo’ che si aprono nelle città verso l’alto? Saranno Luigi Zangheri, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, e Umberto Cecchi, giornalista e scrittore, a presentare il nuovo libro, che è un saggio complementare al ‘Segreto di San Miniato’.
Data recensione: 27/03/2009
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Michele Brancale