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in libreria “Monadi”, edito da Polistampa, il nuovo lavoro dell’avvocato, poeta e scrittore potentino, Claudio Brancati. Questa nuova pubblicazione rappresenta una ulteriore conferma del suo amore per la poesia “non più

È in libreria “Monadi”, edito da Polistampa, il nuovo lavoro dell’avvocato, poeta e scrittore potentino, Claudio Brancati. Questa nuova pubblicazione rappresenta una ulteriore conferma del suo amore per la poesia “non più legata ed ancorata a metriche desuete, asservita a triti canoni che imponevano la logica della rima baciata, del vernacolo a tutti i costi”.
Oltre il verso epico, tragico, comico, lirico esiste il verso monadico; questo, in quanto tale, è “specchio vivente dell’universo”, quindi microcosmo che conduce al tutto. Così, come per Bernardo Soares il suo tabaccaio di fiducia è, in qualche modo, l’umanità intera, la poesia monadica è – assurdamente – la poesia tutta. Cosa sono queste poesie, se non monadi incomunicabili in viaggio verso il monadismo? Benintesi, il nomade non viaggia se non per viaggiare. Le monadi qui stampate, sebbene apparentemente immobili, sono in viaggio – non verso un destinatario – ma verso l’impossibile missione di rendere autocosciente l’universo che rappresentano: “la terra” attraversata “da correnti intransitive”. Percorse da tratti pittorici, esse si muovono, soffiate da una melodia sommessa.
Data recensione: 10/03/2009
Testata Giornalistica: LucaniaNews24
Autore: ––