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Più aumenta la presenza della Chiesa, più Dio è in ombra. Maggiore è il volume dei sacri megafoni, più tenue giunge alle persone la parola del Vangelo. Più ingrossa il fiume di danaro che la Chiesa ha a disposizione e

“Più aumenta la presenza della Chiesa, più Dio è in ombra. Maggiore è il volume dei sacri megafoni, più tenue giunge alle persone la parola del Vangelo. Più ingrossa il fiume di danaro che la Chiesa ha a disposizione e minore è la forza della buona novella di giustizia ai poveri. Qualcosa non funziona. Ma cosa? I motivi sono certamente molteplici e complessi. Le cause esterne non possono però costituire un alibi perché la Chiesa rifiuti di guardarsi dentro e soprattutto di guardare dentro la personalità dei suoi chierici. Se fosse proprio lui, il chierico, il nocciolo del problema? È emblematico lo scandalo dei preti pedofili che è emerso prepotentemente negli ultimi anni. I preti pedofili sono per lo più il frutto di una educazione e di una condizione di vita repressiva e autoritaria che ha impedito lo sviluppo equilibrato della loro personalità e li mantiene in condizione di nevrosi di vario tipo. In molti preti l’educazione repressiva, la condizione di vita, l’identificazione totalizzante col ruolo, i sensi di colpa producono sofferenze, squilibri, ossessioni, che normalmente vengono superate, se così si può dire, in chiave ascetico-sacrificale. Quanti eroismi di dedizione totale sono il frutto di tali macerazioni psichiche! E questo è il bene, a volte il bene ammirevole, che viene dal male; è il positivo che scaturisce dalle mutilazioni dell’anima e del corpo. In alcuni preti invece tutto ciò induce a comportamenti distruttivi al limite del suicidio e alla pedofilia.
Ha replicato don Enzo Mazzi, sacerdote fiorentino leader della Comunità di base L’Isolotto, alla domanda se l’incapacità della Chiesa di rivolgersi ai giovani sia causa del calo delle vocazioni, in un’intervista incrociata stile Le Iene in contrappunto con don Alfredo Jacopozzi, direttore dell’Ufficio cultura della Curia di Firenze. Il confronto, redatto da Orazio La Rocca, è pubblicato col titolo Stato d’anime, Chiesa e crisi su DOC-Toscana, il trimestrale di discussione e confronti diretto da Riccardo Monni edito da Polistampa. L’ultimo numero è interamente dedicato al tema della crisi, con interviste esclusive a nomi come Piero Citati, Dacia Maraini, Piero Luigi Vigna e Chiara Boni.
Data recensione: 21/01/2009
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
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