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A rivelare la segreta storia d’amore, nata durante il soggiorno sull’isola di Caprera, sono alcuni biglietti ‘affettuosi’ dell’eroe risorgimentale trovati a Roma, all’archivio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento

A rivelare la segreta storia d’amore, nata durante il soggiorno sull’isola di Caprera, sono alcuni biglietti ‘affettuosi’ dell’eroe risorgimentale trovati a Roma, all’archivio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, dalla scrittrice Barbara Minniti che, basandosi proprio su questi testi, ha scritto il romanzo ‘Casa Collins. Le memorie della segretaria inglese di Garibaldi’ (Polistampa, 192 pagine, 13 euro). Ciò che i biglietti fanno solo intuire è confermato da una testimonianza di Achille Fazzari apparsa nel 1916 sul ‘New York Times’, secondo cui sarebbe stata la Collins ad innamorarsi di Garibaldi dopo la morte del marito; prova ne sarebbero le numerose lettere d’amore da lei spedite di cui però non è rimasta traccia. Fu proprio lei, del resto, ad aiutare l’eroe a fuggire da Caprera nel 1867 prima della battaglia di Mentana e a ospitarlo un intera notte a casa sua, come racconta lui stesso nelle sue ‘Memorie’. I biglietti di Garibaldi sono stati donati all’Archivio dalla nipote di Emma, Fanny Collins, che ha anche chiuso con un piccolo colpo di scena il romanzo della Minniti che ha reso visibili, sul suo sito, gli scritti autografi dell’eroe dei Due mondi.
Data recensione: 28/12/2008
Testata Giornalistica: Gazzetta del Sud
Autore: ––