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Alberto Simonetta, cittadino del Galluzzo, ex docente e autore di numerosi testi divulgativi, ha deciso di lasciare da parte la saggistica per esordire come giallista. “Un’indagine del dottor Ponti”

Un affare losco raccontato con pathos da un professore fiorentino
Alberto Simonetta, cittadino del Galluzzo, ex docente e autore di numerosi testi divulgativi, ha deciso di lasciare da parte la saggistica per esordire come giallista. “Un’indagine del dottor Ponti” (Polistampa / La storia raccontata, pp. 176, euro 14) è un “poliziesco” storico, ambientato nella Mantova del XVIII secolo. Francesco Ponti, magistrato realmente esistito, dirige situazioni nuove ispirate da tre documenti originali: la bozza di sentenza di un caso di omicidio, il ricorso dei Conti e Marchesi Ippoliti e una breve nota sull’affare dei mulini sul Po. Un romanzo scritto in maniera meticolosa, che indugia persino ricostruendo la fedele disposizione dei mobili e del loro contenuto nell’antica dimora di Ponti, attento a ricomporre le vicende dei personaggi realmente esistiti, con un uso disinvolto del linguaggio antico proprio del Settecento. Ma l’autore, più che un saggio di ricerca storica, mira a darci un esempio sulla sua personale concezione della didattica. “La storia – afferma Simonetta – viene insegnata in modo sbagliato. Bisognerebbe studiare la vita quotidiana per far saltare fuori i fatti storici più importanti e non viceversa”. E detto da lui – che al Galluzzo ha riempito la sua casa di antichi cimeli, trofei di caccia e numerose foto che raccontano delle esplorazioni in Sud Africa e delle missioni nei paesi in via di sviluppo – non può che suonare come un saggio insegnamento.
Data recensione: 01/11/2008
Testata Giornalistica: Il Reporter
Autore: Ciro Becchimanzi