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Un libro che analizza l’antico mestiere del tintore, con particolare attenzione a quello fiorentino che, nel medioevo, si impose a livello continentale fino al fatidico 1348, l’anno della

Un libro che analizza l’antico mestiere del tintore, con particolare attenzione a quello fiorentino che, nel medioevo, si impose a livello continentale fino al fatidico 1348, l’anno della peste nera che decimò la popolazione europea. È Tintori e tinture nella Firenze medioevale (sec. XIII-XV) in cui l’autore, Piero Guardacci, oltre a spiegare le tecniche, si sofferma anche sulla posizione sociale. Veniamo così a coprire che, nonostante l’importanza del loro lavoro, i tintori erano per lo più modesti artigiani i cui interessi e aspirazioni venivano spesso frustrati dai grandi mercanti e lanaioli dai quali dipendevano le commesse di lavoro. 110 pp., 9 euro.
Data recensione: 27/09/2005
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: ––