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Sicuramente un testo molto specialistico e ponderoso, ma di grande utilità per addetti ai lavori ed appassionati

Sicuramente un testo molto specialistico e ponderoso, ma di grande utilità per addetti ai lavori ed appassionati musicofili. Il nome di Carlo Prosperi forse non si dirà molto ai melomani, eppure si tratta di un protagonista del Novecento musicale italiano che ha lasciato una traccia importante: Carlo Prosperi (1921- 1990), fiorentino di nascita e di formazione, dal momento che si forma al conservatorio Cherubini sotto la guida, tra gli altri, di Luigi Dallapiccola. Dal 1950 al 1958 lavorò alla Rai come assistente alla programmazione musicale, quando, come ricorda Roman Vlad “La Rai svolgeva al meglio la missione e il compito culturale ai quali, più tardi, sarebbe venuta meno”. A lui si deve tra l’altro, la scelta del brano del Te Deum di Charpentier per la sigla del collegamento Rai-Eurovisione. Fu, del 1969, appassionato insegnante di composizione a quel conservatorio Cherubini che lo aveva visto allievo, e alterna l’insegnamento all’attività di compositore. Uno spaccato, dunque della vita culturale e musicale della Firenze del secondo dopoguerra, periodo certo meno aureo di altri, ma almeno sino ad un certo momento pur sempre degno di grande interesse. La casa editrice Polistampa ha così pubblicato il volume Carlo Prosperi e il Novecento musicale da Firenze all’Europa, che riproduce, a cura del responsabile scientifico del fondo, il musicologo Mario Ruffini, quasi tutti i documenti del fondo, eccetto una piccola porzione secretata sino al 2020. Di notevole interesse senz’altro l’epistolario con il maestro Dallapiccola; lettere che testimoniano un affettuoso rapporto personale ma anche il persistere di un vivace scambio culturale, a volte con risvolti curiosi, come i dettagli tecnici delle radiotrasmissioni delle musiche, di qualità non sempre eccelsa, e le relative preoccupazioni. Notevole, anche l’apparato iconografico, che riproduce, lettere, documenti foto ed esempi musicali.
Data recensione: 24/12/2008
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: Domenico del Nero