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Come soddisfare la richiesta di sicurezza di ogni cittadino? Come conciliare il pieno rispetto delle leggi con il desiderio di una società accogliente e tollerante? È possibile immaginare, ma soprattutto costruire,

La risposta agli interrogativi posto al vice presidente della Regione Toscana dal giornalista-scrittore Paolo Ciampi
Firenze - Come soddisfare la richiesta di sicurezza di ogni cittadino? Come conciliare il pieno rispetto delle leggi con il desiderio di una società accogliente e tollerante? È possibile immaginare, ma soprattutto costruire, città più vive e più vivibili, meno segnate dalla paura? A queste e a molte altre domande del giornalista-scrittore Paolo Ciampi risponde il giovane vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli in un nuovo volume, La legge e il sorriso (pp. 112, euro 12), in libreria per Polistampa da martedì prossimo. Medico, a lungo coordinatore delle attività di donazione e trapianto, da sempre impegnato nell’associazionismo e nel volontariato con gli scout e nelle Acli, Gelli è stato eletto consigliere regionale nel 2000 e quindi presidente della commissione sanità e sociale. Conciliare la “legge” e il “sorriso”, le regole per tutti e l’attenzione per le differenze, non è facile anzi è quasi un rompicapo, soprattutto nel nostro Paese. Per Gelli, uomo delle istituzioni e della società civile che da anni si occupa, tra le altre cose, di educazione alla legalità e di politiche per la sicurezza, conciliare legalità e serenità è invece possibile. Anzi necessario, per dare a un futuro diverso ai nostri quartieri e alle nostre città, come mostra chiaramente questo libro, fino all’ultima riga pervaso di un ottimismo che ricorderà George Bernard Shaw: “Vedi le cose e dici: perché? Ma io sogno cose che non sono mai esistite e dico: perché no?”. La gran parte dei temi affrontati è arricchita da analisi, dati statistici e soprattutto comparazioni dei fenomeni di illegalità che avvengono nel nostro Paese con quelli, analoghi, che si verificano in altri Stati, così da validare o invalidare le soluzioni, spesso diverse, adottate nei vari contesti territoriali. Sfogliando per esempio le pagine dedicate alla sicurezza stradale si trovano molti dati statistici di incidenti, sia nazionali che relativi alla Toscana e per questi le ore del giorno nelle quali sono più frequenti con le percentuali dei giovani e dei pedoni che vi sono coinvolti. Il ragionamento dell’autore, sempre sorretto da precise indicazioni, non muta se si passa ad altri argomenti come quello della violenza negli stadi o della ‘tolleranza zero’ con la menzione nel primo caso della normativa inglese e nel secondo delle teorie di sociologi statunitensi, “ma anche - come spiega il magistrato Piero Luigi Vigna nella prefazione - con la consapevolezza di quanto siano riduttive quelle due parole per contrastare la criminalità e il degrado dell’ambiente”. Allo stesso modo, sottolinea Vigna, “con argomenti fondati sul buon senso, al quale Gelli spesso si richiama, nel libro si muovono alla ‘nuova’ legittima difesa critiche che si aggiungono a quelle tecniche avanzate da numerosi giuristi a proposito”.
Data recensione: 24/09/2008
Testata Giornalistica: Artèpress
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