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Come scrisse Renato Zangheri, attorno al 1810 “una fascia continua di territori imperiali scendeva [...] dalle Alpi al Regno di Napoli”. Tuttavia non vi fu uniformità nell’applicazione del sistema e delle leggi

Come scrisse Renato Zangheri, attorno al 1810 “una fascia continua di territori imperiali scendeva [...] dalle Alpi al Regno di Napoli”. Tuttavia non vi fu uniformità nell’applicazione del sistema e delle leggi, nell’adeguamento delle strutture istituzionali, nei rapporti fra Parigi e le capitali regionali, “vassalle” o annesse che fossero, e neppure nelle forme assunte dall’opposizione antinapoleonica. Prendendo spunto da queste considerazioni generali, l’autore affronta il problema della Toscana durante gli anni del suo inserimento nell’Impero, “apparsa spesso come avvolta in un velo di indeterminatezza e sostanzialmente priva di caratteri originali, specialmente in rapporto alla precedente età Leopoldina”. Il suo scopo è quello di tornare sulle vicende dell’ex Granducato fra il 1807 e il 1809 per dare ad esse contorni meno sfumati e consentire giudizi meno arbitrari, attraverso una ricostruzione dettagliata e al contempo strettamente collegata con la storia del Grande Impero.
Data recensione: 01/07/2009
Testata Giornalistica: Le Carte e la Storia
Autore: Daniela Manetti