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Ad aggiudicarsi la IX edizione del Premio Roma, presieduto da Alo Milesi, sono stati quest’anno per la narrativa straniera Abrahm Yeoshua, con Fuoco amico (Einaudi), per la narrativa italiana Massimo Griffo con Amaritudine

Ad aggiudicarsi la IX edizione del Premio Roma, presieduto da Alo Milesi, sono stati quest’anno per la narrativa straniera Abrahm Yeoshua, con Fuoco amico (Einaudi), per la narrativa italiana Massimo Griffo con  Amaritudine (Polistampa) e per la saggistica Marcello Veneziani con Rovesciare il ‘68 (Mondadori). I vincitori sono stati premiati nel corso di una manifestazione spettacolo condotta da Paola Saluzzi al teatro romano di Ostia antica. Abraham Yehoshua è uno scrittore che appartiene al pantheon della letteratura israeliana contemporanea. Massimo Griffo, palermitano, ha collaborato per più di vent’anni a importanti quotidiani e riviste letterarie. Marcello Venenziani, editorialista di “Libero” ha fondato e diretto settimanali, riviste, case editrici, e curato opere di filosofia, storia e cultura politica. Secondo la giuria è una delle figure di intelletuali più brillanti ed inquiete del dibattito culturale contemporaneo. Il Premio Speciale per il Giornalismo è stato attribuito a Ferruccio De Bortoli, tra i più accreditati giornalisti del panorama nazionale ed europeo. Già direttore del Corriere della sera e d amministratore delegato di Rcs libri, De Bortoli è dal 2005alla guida del quotidiano economico nazionale il Sole 24 Ore. Il Premio Internazionale alla cultura è stato invece assegnato a Irene Papas. La giuria del Premio Roma – che si svolge ogni anno sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – è presieduta da Sergio Campailla.
Data recensione: 01/09/2008
Testata Giornalistica: Leggere: tutti
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