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Segnaliamo sempre volentieri lavori di questo genere a dimostrazione che in ogni angolo della nostra bella terra toscana si è sviluppata da sempre una fitta trama di intense relazioni sociali ed economiche documentate dagli

Segnaliamo sempre volentieri lavori di questo genere a dimostrazione che in ogni angolo della nostra bella terra toscana si è sviluppata da sempre una fitta trama di intense relazioni sociali ed economiche documentate dagli antichi statuti oltre che, ovviamente, da altre fonti. Non deve sfuggire il senso di queste operazioni culturali: nell’epoca della globalizzazione, pur inevitabile e necessaria, dare alle stampe antichi Statuti – questi sono rispettivamente del 1472 e del 1506 con successive riforme – è in definitiva, una ricerca delle proprie origini, cioè della propria diversità, perché ormai solo la memoria sembra impedire l’assoluto appiattimento (o massificazione) cui ci “condannano” le attuali e computerizzate dinamiche del nostro mondo. S. Bartolomeo a Pomino, il cui toponimo di origine latina pare accennare alla fertilità della terra ed alla abbondanza dei frutteti, fu nei secoli di mezzo sede di un piviere  con le chiese suffraganee di Tosina, Cigliano, Pinzano. Torta, Bucigna e Bavi ed era compreso nella lega prima e poi nella Potesteria di Ghiacceto; passo poi, sotto Pietro Leopoldo, con tutti gli altri popoli alla Potesteria di Pontassieve e poi al comune di Pelago, istituito dagli invasori francesi nel 1809, e poi in quello di Rufina nel 1915. Di questa amena località ricorderemo qui la pieve romanica triabsidata con l’elegante terracotta invetriata di Luca della Robbia e la produzione del vino che godette di particolari riconoscimenti fin dal medioevo ma soprattutto in epoca medicea.
Santa Margherita a Tosina fu legata ai monaci camaldolesi e alla famiglia fiorentina dei Cerchi e perciò al centro di qualche diatriba col pievano di Piomino che reclamava ovviamente i suoi diritti; la chiesa ad unica navata (frutto di un rifacimento di epoca gotica) ha alla destra un bel chiostro quattrocentesco che rivela il carattere monastico dell’intero complesso.
Data recensione: 06/07/2008
Testata Giornalistica: Corrispondenza
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