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Per rendere più vivibile il mondo caotico nel quale viviamo e più familiari le città non più a misura d’uomo, sono in tanti, di questi tempi a suggerirci di non intraprendere viaggi esotici ancora più spaesanti, ma di fare

Per rendere più vivibile il mondo caotico nel quale viviamo e più familiari le città non più a misura d’uomo, sono in tanti, di questi tempi a suggerirci di non intraprendere viaggi esotici ancora più spaesanti, ma di fare un giro, se non proprio nella nostra stanza, almeno nel nostro quartiere. Il regista Mario Monicelli, alla veneranda età di 94 anni, dichiara di abbandonare il cinema regalando un ultimo cortometraggio sul quartiere romano Monti, nel quale egli vive, dove, fra una processione e una banda paesana, ci fa conoscere il macellaio, il barbiere, i vecchietti che giocano a briscola al bar.Claudio Paolini inaugura invece una collana di volumetti ognuno dedicato a una via di Firenze. Convinto con il nobel Josè Saramago, altro grande vecchio, che il turista si muove per trovare e il viaggiatore per scoprire, Paolini ci accompagna qui in ina delle strade più suggestive di Firenze, Borgo degli Albizi, componendo insieme una colta guida ai celeberrimi palazzi e alle nobili architetture della via e un evocativo itinerario nella memoria che, dal Medioevo a oggi, hanno reso il luogo un crocevia di storia, arte e emozioni. Rintracciare attraverso mappe e illustrazioni, la prima cerchia delle mura romane, scoprire chiese che contenevano opere di Donatello e Botticelli, rievocare con gli stemmi le famiglie nobili che abitarono i palazzi, costituisce un’avventura del pensiero che conforta sia il fiorentino che percorre distrattamente la via ogni giorno sia il turista, con i piedi gonfi per le sfibranti file agli Uffizi. Verso la fine della strada e del libro, al palazzo civico 31, dove abitava nel Quattrocento la famiglia Pazzi, rievoca con la sua confisca nel 1478, la famigerata congiura dove Giuliano dei Medici perse la vita e il fratello Lorenzo il Magnifico fu ferito. Un modo emozionante per ripassare la storia rivivendone i luoghi.
Data recensione: 11/10/2008
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: Fabio Canessa