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È l’anno di Giacomo Puccini. Per ricordare i 150 anni della nascita è stato appena girato un film per la tv in due puntate sulla vita del grande maestro della lirica, che andrà in onda nel prossimo autunno. Oltre che a Lucca

È l’anno di Giacomo Puccini. Per ricordare i 150 anni della nascita è stato appena girato un film per la tv in due puntate sulla vita del grande maestro della lirica, che andrà in onda nel prossimo autunno. Oltre che a Lucca e provincia, il set è stato ospitato a Montecatini—altra tappa fondamentale del padre di Bohème e Tosca— utilizzata anche per ricreare alcuni ambienti viennesi, a dimostrazione di un appeal ancora «asburgico » della città termale (voluta appunto da un Asburgo: Pietro Leopoldo), mai abbastanza sfruttato per far presa sul turismo tedesco. A dominare la scena in campo editoriale è invece la nuova edizione del già ottimo e fortunato volume «Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti » (Polistampa Firenze, maggio 2008, pagine 160), scritto da Mauro Lubrani e Oriano De Ranieri. Rispetto alla prima edizione, uscita nel 2004, il volume offre notevoli arricchimenti: l’introduzione firmata Vincenzo Pardini, i nuovi appassionanti capitoli lo «Sfortunato fratello Mi’ele», «Le campane di Tosca», «Chiatri, Celle e Montecarlo» luoghi pucciniani. Moltissime e rare le foto aggiunte nel testo, a cominciare dal vero e proprio scoop di Lubrani e De Ranieri: l’immagine delle tre firme di Puccini, Giovacchino Forzano e Arturo Toscanini, che si incontrarono al Grand Hotel & La Pace di Montecatini il 18 ottobre 1924, un mese prima della scomparsa del maestro. Lasciarono i loro autografi sul libro d’oro dell’albergo oggi della famiglia Pucci. E’ una scoperta che risolve uno dei quesiti della storia pucciniana finora rimasti insoluti: il luogo dell’incontro dei tre personaggi. In appendice al volume, Giuseppe Tavanti propone il bel testo «Puccini e il pianoforte» e, dulcis in fundo, al libro è allegato un cd musicale con brani pianistici di Domenico e Giacomo Puccini, eseguiti dal maestro Tavanti. Il libro, imperdibile per gli appassionati di lirica e soprattutto del gigante lucchese, sarà presentato nel corso di questa estate proprio nei luoghi toscani più cari a Puccini. La lettura subito immerge nelle atmosfere pucciniane. Ci sono Torre del Lago con la variopinta compagnia degli amici artisti; Lucca che in Puccini suscitò sempre sentimenti contrastanti e rapporti non facili, specie dopo la forzata fuga d’amore con Elvira; la Valdinievole, dove si ritirò a comporre gran parte della Bohème; Bagni di Lucca, dove lavorò a La Fanciulla del West e Turandot; Montecatini dove, sulla scia di una moda inaugurata da Giuseppe Verdi, Puccini poté incontrare tutto il mondo dei musicisti, cantanti, compositori; infine Abetone e Cutigliano, luoghi di vacanza, ma anche di febbrile lavoro quando il caldo dell’estate diventava insopportabile in riva al caro lago di Massaciuccoli.
Data recensione: 03/07/2008
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco A. Innocenti