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Ognuno si ribella come vuole o come può, a Berlusconi. E c’è chi lo fa scrivendo libri, anche romanzi: Berlusconi è stato forse il capo di governo italiano che ne ha ispirati di più. Ma

NARRATIVA

Ognuno si ribella come vuole o come può, a Berlusconi. E c’è chi lo fa scrivendo libri, anche romanzi: Berlusconi è stato forse il capo di governo italiano che ne ha ispirati di più. Ma un’idea originale l’ha avuta Federico Lenzi, venticinquenne fiorentino, che nel romanzo “Il Berlusconi è occupato” si è inventato un futuro terribile in cui a Berlusconi sono state addirittura intitolate le scuole. Gianna e Tobia vivono in questo futuro minaccioso e cinico, in cui il sole e la luna sono stati sostituiti da luci artificiali, il mare non è neanche avvicinabile, e la morte appare l’unica logica che governa il mondo. Entrambi frequentano il liceo Berlusconi, e proprio tra le pareti della scuola si innamorano. Ma la storia sembra non avere speranze, e le loro vite procedono isolate, difficili. Fino a quando gli studenti non si ribellano alle dure regole del liceo Berlusconi, lo occupano con la forza, e i due protagonisti, entrati nella scuola occupata un attimo prima che il portone si chiudesse, finalmente intravedono una possibilità di cambiamento, in nome dei propri ideali. ...
Data recensione: 11/09/2004
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––