Sant’Arcangelo, “Il rinnegato” di Giuseppe Brancale

Artè ) Sant’Arcangelo - Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata; Il sindaco Domenico Esposito; Nicola Molinaro, assessore alla Cultura, Lucio Attorre, docente Università della Basilicata; don Luigi Branco, filologo e scrittore; Ersilio Gotti, presidente del Circolo Culturale Lucio L. Radice; Michele Brancale, giornalista, presenteranno lunedì 16 giugno 2008 il romanzo ’Il rinnegato’ di Giuseppe Brancale.
L’appuntamento, a cura del Circolo culturale Lucio Lombardo Radice, presso il Centro sociale ‘Pizzilli’, in via Matteotti, alle ore 18. Con il romanzo ‘Il rinnegato’, di Giuseppe Brancale, di cui la casa editrice Polistampa ha avviato la pubblicazione dell’opera completa, l’unità d’Italia viene vista con gli occhi di una piccola comunità e di Giuseppe Prestone, garibaldino e sognatore, un uomo travolto dalle onde della Storia che smuovono il Sud pre e post unitario e che torna da Buenos Aires a Migalli, un paese di settemila anime, dove l’Africa è più vicina che Roma e "il sole è ancora lontano da venire". Tra ironia e tragedie, la comicità che non cede al disincanto, Migalli attende. I suoi amministratori scrivono a Roma e ricevono questa risposta: "Egregio Signore, conosciamo il male che grava su Migalli. Lo saneremo non appena avremo un po’ di fondi". Ma così, scrive Brancale, "erano passati i secoli". L’autore, vissuto dal 1925 al 1979, nato in Basilicata e poi trasferitosi a Firenze, è stato marinaio (durante la seconda guerra mondiale) e insegnante. Il progetto "Giuseppe Brancale. Opere complete" prevede l’uscita, entro il 2010, di tutta l’opera dello scrittore, in quattro volumi. Autore di quattro romanzi, due inediti e due editi ma ormai introvabili, e di diversi racconti, Brancale ha scritto anche un saggio sulla questione meridionale riportato in appendice a ‘Il Rinnegato’. Il libro (12 euro) è acquistabile anche su www.polistampa.com (sconto 20 per cento). I lavori lasciati da Brancale coprono le vicende di due secoli, l’Otto e il Novecento, con una puntata nell’età imperiale romana in Echi nella valle, pubblicato nel 1974. Per questo libro il pittore Carlo Levi disegnò il bozzetto di copertina. Echi nella valle otterrà il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al 1977 risale invece la pubblicazione del romanzo Lettere a Michele, dedicato al medico Michele Di Gese, che rappresenta il testamento spirituale dello scrittore. Inediti invece fino al 2007 i romanzi Il rinnegato e Fantasmi che tornano, oltre a una serie di racconti che formeranno un volume unico insieme a Lettere a Michele.

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