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Giacomo Puccini e i luoghi che lo hanno ispirato: questo il tema del volume “Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti” di Oriano De Ranieri e Mario Lubrani, uscito in occasione dell’ottantesimo

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Giacomo Puccini e i luoghi che lo hanno ispirato: questo il tema del volume “Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti” di Oriano De Ranieri e Mario Lubrani, uscito in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 29 novembre 1924. Il volume, edito da Polistampa, ripercorre la vita del musicista in modo inusuale, attraverso la descrizione dei luoghi in cui Puccini ha vissuto: dall’infanzia “scavezzacollo” nel seminario arcivescovile di Lucca al periodo in cui compone la Bohème a Villa del Castellaccio a Uzzano, dagli incontri mondani di Montecatini alla vita familiare di Torre del Lago, da Bagni di Lucca, dove lavorò alla “Fanciulla del West” e alla “Turandot”, fino all’Abetone e a Cutigliano, luoghi di relax e lavoro.
Nessuno angolo della Toscana caro a Puccini viene dimenticato. Attingendo ai pochi documenti esistenti, a testimonianze inedite, alle lettere che il musicista ha lasciato, al racconto di episodi poco conosciuti della sua vita, gli autori seguono Puccini nei suoi frequenti spostamenti (per la maggior parte compiuti in automobile, che egli fu uno tra i primi a comprare, abbandonando la carrozza), lasciando affiorare i sentimenti che legarono il musicista ai luoghi in cui soggiornò e alle persone con cui trascorse il suo tempo. Una mappa geografica delle passioni di Giacomo Puccini, dunque.
Dopo il fiasco clamoroso di Madama Butterfly alla prima alla Scala, il 17 febbraio 1904, Puccini scrisse: «Io sono abbastanza tranquillo ad onta della batosta avuta, perché so d’aver fatto opera viva e sincera e che risorgerà sicuramente». A cento anni dalla composizione dell’opera, in occasione dell’apertura delle manifestazioni dedicate a Puccini, si può affermare con certezza che il Maestro aveva ragione. Il volume è arricchito da una testimonianza di Andrea Bocelli.
Data recensione: 22/01/2005
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––