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Raramente le riflessioni private tra amici, gli scambi di idee su temi di attualità e sulle grandi sfide, diventano di dominio pubblico; nemmeno quando i personaggi sono di quelli che contano

PISTOIA. Raramente le riflessioni private tra amici, gli scambi di idee su temi di attualità e sulle grandi sfide, diventano di dominio pubblico; nemmeno quando i personaggi sono di quelli che contano e pesano nelle decisioni del paese. Vannino Chiti, coordinatore della segreteria nazionale dei Democratici di sinistra e Michele Ciliberto, docente di storia della filosofia moderna e contemporanea alla scuola Normale di Pisa, hanno rotto questa consuetudine dando alle stampe “Un’idea dell’Italia. Dialogo tra un politico e un filosofo” (curato da Simonetta Bassi per i tipi dei Polistampa, 12 euro), che verrà presentato domenica 24 luglio alle 17 al club Amici di Groppoli nell’omonima villa. «Io e Ciliberto - spiega l’on. Chiti -, siamo amici da molti anni e abbiamo la consuetudine di incontrarci periodicamente e di discutere insieme di quelli che a noi sembrano i problemi più importanti all’ordine del giorno. Conversazioni destinate a restare nell’ambito di un circuito strettamente personale. Questa volta abbiamo deciso di renderle pubbliche per tanti motivi, tra questi l’esigenza di “alzarci in piedi” per portare il nostro diretto contributo a contrastare il costume di vivere nella particolarità e nell’immediatezza della propria esperienza quotidiana».
Il libro, articolato in sei capitoli (Della memoria; Della religione civile; da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI; Della Cultura; Dell’Occidente; Della democrazia, dei diritti; Delle forze politiche), affronta i temi delle ideologie, dell’etica, della cultura, della democrazia, dell’economia. Il lettore, avverte Chiti, non troverà posizioni in contrasto né differenze di approccio perché entrambi «proveniamo da un’esperienza politica e civile per certi versi comune».
Data recensione: 21/07/2005
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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