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È proprio vero che la scrittura è un modo per mettere in ordine esperienze ed emozioni che si portano dentro. Se poi le parole sono supportate da immagini suggestive, il risultato…

È proprio vero che la scrittura è un modo per mettere in ordine esperienze ed emozioni che si portano dentro. Se poi le parole sono supportate da immagini suggestive, il risultato diventa un piacere appagante per i sensi. La riprova è in questo libro che porta il lettore a penetrare il sogno di chi ha preferito la luce del sole e della luna, al bagliore dell’effimero. Il sogno di Amedeo di Savoia Aosta non ha ambizioni sociologiche, politiche o economiche. Non rimanda all’american dream, modello di vita per molte generazioni. E non è ciò che l’economista Jeremy Rifkin individua in Europa come nuovo mito da contrapporre all’appannata utopia d’oltreoceano. La visione onirica dell’autore ha radici che affondano nell’humus naturalista ereditato dai suoi avi. Ed ecco che piante, semi e foglie, più o meno pregiate e di provenienze differenti, materializzano il sogno in un garden senza confini su una piccola isola del Mediterraneo, Pantelleria. In questo pugno di terra lavica, sferzata da Eolo e lambita da Poseidone, tra muri a secco e terrazzamenti degradanti, il Duca contadino ha realizzato un autentico gioiello per botanici. E non solo. Piante succulente, cespugli rigogliosi, arbusti fioriti, ulivi, capperi e fichi d’India, si rincorrono armoniosamente come testimonianze culturali di antiche colture. Una sorta di danza globalizzante di specie, colori e profumi, ritmata da amore e passione. Amore per dar vita alla memoria ereditata. Passione per aprire a nuove esperienze ed emozioni.
Data recensione: 01/01/2005
Testata Giornalistica: L’Agente di Assicurazione
Autore: ––