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PISTOIA- Giò Pomodoro fin da giovanissimo, si pose l’obiettivo di costruire e modificare «il paesaggio urbano all’interno delle sue strutture, trasformando anche la vita della gente, le loro abitudini, il loro senso comune». E

Una passeggiata scolpita fra vegetazione e pietra nel PistoiesePISTOIA- Giò Pomodoro fin da giovanissimo, si pose l’obiettivo di costruire e modificare «il paesaggio urbano all’interno delle sue strutture, trasformando anche la vita della gente, le loro abitudini, il loro senso comune». E perseguendo questo scopo, Pomodoro aveva pensato a un progetto sulle cave di Monsummano (Pistoia) tra l’intervento urbanistico, l’arredo urbano, il monumento propriamente detto. L’idea si concretizzò tra il 1993 e il 1994: Pomodoro pianificò una passeggiata scolpita nella pietra e nella vegetazione nel tratto tra la cava e l’albergo termale Grotta Giusti. Al momento è impossibile visitare le cave, ma ora è uscito un volume di Caterina Zappia che raccoglie l’intero progetto, dal titolo Le cave di Monsummano. L’ultima utopia di Giò Pomodoro (edizioni Polistampa, pp. 80, euro 20). I temi dominanti (il cerchio, il culto del Sole, la spirale, il labirinto, il culto di Ermes, eccetera) avvicinano il progetto di Pomodoro alle immagini simboliche ancestrali che legano l’uomo alla natura, una sorta di museo a cielo aperto all’interno della Cava grigia.
Data recensione: 01/02/2008
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
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