Ha scritto Cristina Acidini: “La tradizione degli edifici in
miniatura, che Stefano Benazzo ai nostri giorni reinterpreta a livelli
d’assoluta eccellenza, ha una storia lunghissima che parte dalle antiche
civiltà del Mediterraneo: oggetti altamente simbolici, che potevano
rappresentare le abitazioni dei viventi nel regno della morte delle sepolture
egizie, così come le città conquistate nei trionfi militari degli antichi
Romani. Fiorisce nel Rinascimento, specie italiano, la splendida usanza del
modello architettonico, preparatorio per la futura costruzione, da sottoporre
al giudizio e possibilmente all’approvazione del committente. Quel tipo di
modello fu per secoli lo strumento più adatto per mostrare in anticipo e con
verosimiglianza l’effetto finale di un palazzo, di una fortezza, di un
complesso monastico, di una fontana, di un giardino. Quelli che ci restano
spesso sono in sé dei capolavori, come i modelli lignei di Michelangelo per la
facciata di San Lorenzo a Firenze o dei Sangallo per la nuova basilica di San
Pietro a Roma”.
Testi di Cristina Acidini, Mauro Brosco, Simona Sconfietti,
Eleonora Pandolfini, Renzo Manetti, Padre Bernardo Gianni, Stefano Benazzo.
Ha scritto Cristina Acidini: “La tradizione degli edifici in
miniatura, che Stefano Benazzo ai nostri giorni reinterpreta a livelli
d’assoluta eccellenza, ha una storia lunghissima che parte dalle antiche
civiltà del Mediterraneo: oggetti altamente simbolici, che potevano
rappresentare le abitazioni dei viventi nel regno della morte delle sepolture
egizie, così come le città conquistate nei trionfi militari degli antichi
Romani. Fiorisce nel Rinascimento, specie italiano, la splendida usanza del
modello architettonico, preparatorio per la futura costruzione, da sottoporre
al giudizio e possibilmente all’approvazione del committente. Quel tipo di
modello fu per secoli lo strumento più adatto per mostrare in anticipo e con
verosimiglianza l’effetto finale di un palazzo, di una fortezza, di un
complesso monastico, di una fontana, di un giardino. Quelli che ci restano
spesso sono in sé dei capolavori, come i modelli lignei di Michelangelo per la
facciata di San Lorenzo a Firenze o dei Sangallo per la nuova basilica di San
Pietro a Roma”.
Testi di Cristina Acidini, Mauro Brosco, Simona Sconfietti,
Eleonora Pandolfini, Renzo Manetti, Padre Bernardo Gianni, Stefano Benazzo.
Polistampa, 2021
Pagine: 60
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 24x22
ISBN: 978-88-596-2214-7
Collana:
Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno, 111
Settori:
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