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Memorie per Adolfo Oxilia

Da L’Ultima a La Camerata dei Poeti

5,10 € 6,00
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La storia delle riviste letterarie si intreccia con quella degli uomini e spesso, salvo alcuni casi, finisce nel pozzo della dimenticanza, nonostante l’impegno e l’evidenza che in un determinato momento possano avere avuto. Giancarlo Bianchi, alla base del suo élan mistico, pone la fede in queste trame di vita dove “l’amico è come ruga della fronte/nemmeno con la morte ti abbandona” (Carlo Galasso). Qui Bianchi compone in un unicum alcuni materiali inerenti la figura e l’opera di Adolfo Oxilia, sodale di Papini e fondatore della rivista «L’Ultima» e conduttore per anni dell’associazione «La Camerata dei Poeti». Ne emerge un quaderno documentario e creativo che evidenzia con grande pudore e misura il senso di un rapporto, di come questo debba essere fatto di momenti di vita e di pensiero da trasformare in opera e progetto di opera. Magari altri, carte alla mano, andrà oltre il documento creativo, compilerà una monografia “scientifica” sul personaggio e il suo contesto, ma intanto la strenua difesa che Bianchi ha messo in atto per salvare alcuni oggetti e aggetti del segreto quotidiano dalla furia devastatrice di chi gestisce la ruspa del tempo, ci rende partecipi di un vissuto che solo la poesia può restituire. (Franco Manescalchi)

Prefazione di Lia Bronzi.

Formato PDF

La storia delle riviste letterarie si intreccia con quella degli uomini e spesso, salvo alcuni casi, finisce nel pozzo della dimenticanza, nonostante l’impegno e l’evidenza che in un determinato momento possano avere avuto. Giancarlo Bianchi, alla base del suo élan mistico, pone la fede in queste trame di vita dove “l’amico è come ruga della fronte/nemmeno con la morte ti abbandona” (Carlo Galasso). Qui Bianchi compone in un unicum alcuni materiali inerenti la figura e l’opera di Adolfo Oxilia, sodale di Papini e fondatore della rivista «L’Ultima» e conduttore per anni dell’associazione «La Camerata dei Poeti». Ne emerge un quaderno documentario e creativo che evidenzia con grande pudore e misura il senso di un rapporto, di come questo debba essere fatto di momenti di vita e di pensiero da trasformare in opera e progetto di opera. Magari altri, carte alla mano, andrà oltre il documento creativo, compilerà una monografia “scientifica” sul personaggio e il suo contesto, ma intanto la strenua difesa che Bianchi ha messo in atto per salvare alcuni oggetti e aggetti del segreto quotidiano dalla furia devastatrice di chi gestisce la ruspa del tempo, ci rende partecipi di un vissuto che solo la poesia può restituire. (Franco Manescalchi)

Prefazione di Lia Bronzi.

Formato PDF

Polistampa, 2011

Pagine: 56

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 14x20

ISBN: 978-88-596-0892-9

Collana:
Corymbos | Letteratura, prosa e poesia, 8

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