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Echi nella valle

Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri

10,20 € 12,00
Qt
Il mago cambiava posto a sera. Si trasferiva in uno stanzino alla periferia del paese… Ci restava un paio d’ore. Ma l’ultima volta ci restò di più: un certo Andrea Salinatore lo intrattenne a lungo per raccontargli alcuni casi strani della propria vita.

La conquista di Roma, il brigantaggio in Lucania, la spedizione in Etiopia e in Libia, la Ricostruzione: le vicende parallele di Marco Laviano e Andrea Salinatore, tra storia, mito e magia. Edito da Pellegrini nel 1973 e da Teorema nel 1975, torna disponibile al grande pubblico uno straordinario affresco lucano. “Lo scenario in cui si svolge la vicenda trattata nel libro – scriveva l’autore nel 1975 – è una delle regioni d’Italia attualmente meno conosciute. Tuttavia, è stata madre di antiche civiltà, considerando che quando la sua storia uscì dal mito ospitava un popolo con istituzioni libere e repubblicane. Allora, la regione si chiamava Lucania. Ora, si chiama Basilicata, nome che le fu imposto dai ‘basilischi’, governatori locali ai tempi dell’impero bizantino. Ma che importanza può avere il cambiare nome a una regione, una delle tante della terra, se il tempo passa e i travagli restano?” In appendice sessanta “pagine ritrovate” tra stesure in prosa, lettere, articoli, foto, poesie.
Il mago cambiava posto a sera. Si trasferiva in uno stanzino alla periferia del paese… Ci restava un paio d’ore. Ma l’ultima volta ci restò di più: un certo Andrea Salinatore lo intrattenne a lungo per raccontargli alcuni casi strani della propria vita.

La conquista di Roma, il brigantaggio in Lucania, la spedizione in Etiopia e in Libia, la Ricostruzione: le vicende parallele di Marco Laviano e Andrea Salinatore, tra storia, mito e magia. Edito da Pellegrini nel 1973 e da Teorema nel 1975, torna disponibile al grande pubblico uno straordinario affresco lucano. “Lo scenario in cui si svolge la vicenda trattata nel libro – scriveva l’autore nel 1975 – è una delle regioni d’Italia attualmente meno conosciute. Tuttavia, è stata madre di antiche civiltà, considerando che quando la sua storia uscì dal mito ospitava un popolo con istituzioni libere e repubblicane. Allora, la regione si chiamava Lucania. Ora, si chiama Basilicata, nome che le fu imposto dai ‘basilischi’, governatori locali ai tempi dell’impero bizantino. Ma che importanza può avere il cambiare nome a una regione, una delle tante della terra, se il tempo passa e i travagli restano?” In appendice sessanta “pagine ritrovate” tra stesure in prosa, lettere, articoli, foto, poesie.

Polistampa, 2010

A cura di:

Pagine: 224

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 15x21

ISBN: 978-88-596-0638-3

Collana:
Giuseppe Brancale | Opere complete, 2

Settore:

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