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Anna Maria Luisa de’ Medici. Elettrice Palatina

Atti delle celebrazioni (2005-2008). Palazzo Vecchio, Firenze

12,75 € 15,00
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Se Firenze custodisce numerosi capolavori nei propri musei statali, il merito va soprattutto all’affetto per la città e alla passione verso l’arte di Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima rappresentante dell’antica dinastia fiorentina. Fu lei infatti nel 1737, in prossimità del passaggio nelle mani dei Lorena del governo del Granducato, a stabilire con un atto ufficiale, noto col nome di Patto di Famiglia, che tutto il patrimonio artistico trasmessole dai suoi avi fosse donato allo Stato di Toscana, specificando che mai alcun oggetto d’arte avrebbe dovuto lasciare le rive d’Arno e che le collezioni dovessero essere conservate ed esposte a beneficio dell’umanità. Alla Principessa di Toscana si deve, dunque, il fatto che Firenze abbia ancora a disposizione, a «ornamento dello Stato e a godimento dei forestieri», un patrimonio culturale e artistico che rende la città un punto di riferimento a livello internazionale.
Questa storica figura femminile viene celebrata a Firenze ogni anno il 18 febbraio, giorno della sua morte, con un convegno a Palazzo Vecchio in cui la sua vita e le sue gesta vengono discusse e approfondite da studiosi d’arte e di diritto.
La pubblicazione raccoglie gli atti dei convegni dal 2005 al 2008 con contributi di Anita Valentini, Alberto Bruschi, Monica Bietti, Maria Teresa Guerra Medici, Emma Catarci, Renate Wendt, Winfried Lehmann, Maria Vittoria Colonna Rimbotti, Monsignor Angelo Livi, Franca Arduini, Stefano Casciu, Edoardo Speranza, Cristina Acidini, Antonia Ida Fontana, Paola Grifoni, Mirella Branca, con una presentazione di Eugenio Giani.

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Se Firenze custodisce numerosi capolavori nei propri musei statali, il merito va soprattutto all’affetto per la città e alla passione verso l’arte di Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima rappresentante dell’antica dinastia fiorentina. Fu lei infatti nel 1737, in prossimità del passaggio nelle mani dei Lorena del governo del Granducato, a stabilire con un atto ufficiale, noto col nome di Patto di Famiglia, che tutto il patrimonio artistico trasmessole dai suoi avi fosse donato allo Stato di Toscana, specificando che mai alcun oggetto d’arte avrebbe dovuto lasciare le rive d’Arno e che le collezioni dovessero essere conservate ed esposte a beneficio dell’umanità. Alla Principessa di Toscana si deve, dunque, il fatto che Firenze abbia ancora a disposizione, a «ornamento dello Stato e a godimento dei forestieri», un patrimonio culturale e artistico che rende la città un punto di riferimento a livello internazionale.
Questa storica figura femminile viene celebrata a Firenze ogni anno il 18 febbraio, giorno della sua morte, con un convegno a Palazzo Vecchio in cui la sua vita e le sue gesta vengono discusse e approfondite da studiosi d’arte e di diritto.
La pubblicazione raccoglie gli atti dei convegni dal 2005 al 2008 con contributi di Anita Valentini, Alberto Bruschi, Monica Bietti, Maria Teresa Guerra Medici, Emma Catarci, Renate Wendt, Winfried Lehmann, Maria Vittoria Colonna Rimbotti, Monsignor Angelo Livi, Franca Arduini, Stefano Casciu, Edoardo Speranza, Cristina Acidini, Antonia Ida Fontana, Paola Grifoni, Mirella Branca, con una presentazione di Eugenio Giani.

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Polistampa, 2009

A cura di:

Pagine: 160

Caratteristiche: 36 tavv. col., br.

36 col plates, paperback

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0543-0

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