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Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze

Fantasia in convento

Tesori di carta e stucco dal Seicento all’Ottocento

20,40 € 24,00
Qt

È il catalogo dell’omonima mostra allestita a Firenze (Cenacolo di Fuligno) tra il primo novembre 2008 e il 6 gennaio 2009. Esamina particolari suppellettili religiose e reliquiari risalenti al Sei Sette e Ottocento, da tempo amati dai collezionisti ma ancora virtualmente sconosciuti al grande pubblico. Sono principalmente papiers roulés e paste di reliquie (spesso usati insieme): opere in carta e in un tipo speciale di stucco a base di ossa prelevate dalle catacombe romane, tritate, e poi versate in una forma con immagini o scene sacre. Quando lo stucco era asciutto, la superficie grezza color grigio-marrone veniva coperta di bianco e in seguito immagini e bordi venivano dipinti con colori accesi, facendo di un materiale macabro un oggetto vivace.
Sono presentati approfonditamente, tramite ampie schede ragionate e grandi fotografie a colori, innumerevoli manufatti: croci, teche, quadretti, ostensori, altarini, cofanetti e così via. Questi particolarissimi manufatti, resi ancor più preziosi dall’amore e dalla fede delle monache e dei monaci che li eseguirono, dopo essere stati a lungo trascurati o dimenticati, riacquistano così la dignità di opere d’arte vere e proprie.

Presentazione di Cristina Acidini Luchinat
Introduzione di Eve Borsook
Testi di Rosanna Caterina Proto Pisani, Giuseppe Cantelli

È il catalogo dell’omonima mostra allestita a Firenze (Cenacolo di Fuligno) tra il primo novembre 2008 e il 6 gennaio 2009. Esamina particolari suppellettili religiose e reliquiari risalenti al Sei Sette e Ottocento, da tempo amati dai collezionisti ma ancora virtualmente sconosciuti al grande pubblico. Sono principalmente papiers roulés e paste di reliquie (spesso usati insieme): opere in carta e in un tipo speciale di stucco a base di ossa prelevate dalle catacombe romane, tritate, e poi versate in una forma con immagini o scene sacre. Quando lo stucco era asciutto, la superficie grezza color grigio-marrone veniva coperta di bianco e in seguito immagini e bordi venivano dipinti con colori accesi, facendo di un materiale macabro un oggetto vivace.
Sono presentati approfonditamente, tramite ampie schede ragionate e grandi fotografie a colori, innumerevoli manufatti: croci, teche, quadretti, ostensori, altarini, cofanetti e così via. Questi particolarissimi manufatti, resi ancor più preziosi dall’amore e dalla fede delle monache e dei monaci che li eseguirono, dopo essere stati a lungo trascurati o dimenticati, riacquistano così la dignità di opere d’arte vere e proprie.

Presentazione di Cristina Acidini Luchinat
Introduzione di Eve Borsook
Testi di Rosanna Caterina Proto Pisani, Giuseppe Cantelli

Polistampa, 2008

A cura di:

Pagine: 280

Caratteristiche: ill. col., 119 tavv. col., br.

ill. col., 119 tavv. col., br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0485-3

Settori: