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Diletta patria

Quaderni di una famiglia garibaldina

Un’originale doppia memoria autobiografica. Uno squarcio sui linguaggi e i contenuti che hanno alimentato la tradizione garibaldina nell’Italia contemporanea

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Nato nel 1840 nella Roma papalina, rimasto orfano e adottato da una famiglia devota, Augusto Trionfi (1840-1918) si allontana precocemente dai precetti religiosi e si avvicina alle idee liberali. Nel 1860 si reca a Napoli e poi nelle file dell’esercito piemontese partecipa alla repressione del brigantaggio. Nel 1867 corona il suo sogno garibaldino arruolandosi volontario per la sfortunata campagna di Mentana. Le vicende dei suoi primi trent’anni di vita sono al centro del quaderno di Memorie consegnate nel 1912 al figlio Alceste (1869-1949): questi, cresciuto nel culto laico e garibaldino dell’ambiente familiare, all’indomani della nascita della Repubblica (2 giugno 1946) decide di completare lo scritto del padre, integrandolo con i propri ricordi dei pellegrinaggi patriottici a Caprera. Ne esce così un testo nuovo, un’originale doppia memoria autobiografica, che apre squarci interessanti sui linguaggi e i contenuti che hanno alimentato la tradizione garibaldina nella vita dell’Italia contemporanea.

Prefazione di Massimo Baioni
Trascrizione dal manoscritto: Barbara Bonifacio; editing: Loretta Veri; grafica: La Piramide srl

Nato nel 1840 nella Roma papalina, rimasto orfano e adottato da una famiglia devota, Augusto Trionfi (1840-1918) si allontana precocemente dai precetti religiosi e si avvicina alle idee liberali. Nel 1860 si reca a Napoli e poi nelle file dell’esercito piemontese partecipa alla repressione del brigantaggio. Nel 1867 corona il suo sogno garibaldino arruolandosi volontario per la sfortunata campagna di Mentana. Le vicende dei suoi primi trent’anni di vita sono al centro del quaderno di Memorie consegnate nel 1912 al figlio Alceste (1869-1949): questi, cresciuto nel culto laico e garibaldino dell’ambiente familiare, all’indomani della nascita della Repubblica (2 giugno 1946) decide di completare lo scritto del padre, integrandolo con i propri ricordi dei pellegrinaggi patriottici a Caprera. Ne esce così un testo nuovo, un’originale doppia memoria autobiografica, che apre squarci interessanti sui linguaggi e i contenuti che hanno alimentato la tradizione garibaldina nella vita dell’Italia contemporanea.

Prefazione di Massimo Baioni
Trascrizione dal manoscritto: Barbara Bonifacio; editing: Loretta Veri; grafica: La Piramide srl

Polistampa, 2008

Pagine: 208

Caratteristiche: ill. col., br.

ill. col., br.

Formato: 12x16,5

ISBN: 978-88-596-0447-1

Collana:
La banca della memoria, 1

Settori: