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Lo Statuto di Massa e Cozzile del 1420

Le norme giuridiche medievali in uso in un Comune rurale della Valdinievole

15,30 € 18,00
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Da quasi venti anni la Provincia di Pistoia sta riordinando e pubblicando gli inventari degli archivi storici degli enti locali del suo territorio. In questo volume (Beni Culturali n. 39; Statuti n. 3) il Comune di Massa e Cozzile, che ha aderito nel 2005 al progetto provinciale Archivi aperti, vede pubblicato il proprio Statuto, il primo esempio di statuto rurale, risalente al febbraio 1420.
Le vicende storiche del comune, situato nella zona collinare sul confine nord orientale della Valdinievole, parlano di una comunità costituita dalla libera aggregazione degli abitati e dei castra di Massa, Cozzile e Verruca, già dai primi del Duecento. Fu probabilmente in questo periodo che il comune definì le proprie leggi e i propri ordinamenti con i quali dovette reggersi e governarsi per almeno un secolo, fino a quando fu coinvolto nella lotta tra Lucca e Firenze per la supremazia del territorio.
Il libro racchiude la trascrizione integrale degli Statuta et ordinamenta Comunis Masse et Cozzilis e la relativa traduzione. I curatori analizzano poi, in modo dettagliato, le norme e i reati previsti dal Codice sotto il profilo del diritto pubblico, civile e penale.
Nel volume, contenente anche foto del luogo e riproduzioni a colori del manoscritto, sono esemplificati con tabelle tutti i reati ipotizzati con le corrispettive sanzioni.

Presentazione di Giancarlo Savino

Da quasi venti anni la Provincia di Pistoia sta riordinando e pubblicando gli inventari degli archivi storici degli enti locali del suo territorio. In questo volume (Beni Culturali n. 39; Statuti n. 3) il Comune di Massa e Cozzile, che ha aderito nel 2005 al progetto provinciale Archivi aperti, vede pubblicato il proprio Statuto, il primo esempio di statuto rurale, risalente al febbraio 1420.
Le vicende storiche del comune, situato nella zona collinare sul confine nord orientale della Valdinievole, parlano di una comunità costituita dalla libera aggregazione degli abitati e dei castra di Massa, Cozzile e Verruca, già dai primi del Duecento. Fu probabilmente in questo periodo che il comune definì le proprie leggi e i propri ordinamenti con i quali dovette reggersi e governarsi per almeno un secolo, fino a quando fu coinvolto nella lotta tra Lucca e Firenze per la supremazia del territorio.
Il libro racchiude la trascrizione integrale degli Statuta et ordinamenta Comunis Masse et Cozzilis e la relativa traduzione. I curatori analizzano poi, in modo dettagliato, le norme e i reati previsti dal Codice sotto il profilo del diritto pubblico, civile e penale.
Nel volume, contenente anche foto del luogo e riproduzioni a colori del manoscritto, sono esemplificati con tabelle tutti i reati ipotizzati con le corrispettive sanzioni.

Presentazione di Giancarlo Savino

Polistampa, 2006

A cura di:

Pagine: 376

Caratteristiche: 10 tavv. col., br.

10 tavv. col., br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0058-9

Settori: