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Cronologia dei primi scritti mazziniani

(1831-1834)

Un inedito di Gaetano Salvemini del 1934-1935

11,90 € 14,00
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In questo libro viene pubblicato il saggio inedito scritto da Gaetano Salvemini nel 1934-’35 e dedicato alla cronologia dei primi testi mazziniani. Si tratta di uno studio dedicato alla biografia di Mazzini dal giorno in cui fu liberato dalla prigione di Savona e partì per l’esilio (febbraio 1831) al giorno in cui fallì disastrosamente quel tentativo rivoluzionario che va sotto il nome di spedizione di Savoia (febbraio 1834): tre anni di storia mazziniana che rappresentano una foresta di problemi rimasti finora inestricabili.
Il grande studioso, allora esule negli Stati Uniti per la sua opposizione al fascismo, sottopone a un esame minuzioso gli scritti e le lettere di Mazzini, risalendo ai giornali in cui erano stati pubblicati per la prima volta, ai volumi in cui furono raccolti successivamente e si serve di tutti i possibili riferimenti a situazioni e personaggi per delimitare cronologicamente i testi. Le conclusioni che ne emergono sono molto significative e svelano particolari sfuggiti ai curatori dell’Edizione Nazionale delle opere di Mazzini.
L’interesse di Gaetano Salvemini per la figura e le idee di Giuseppe Mazzini non ha un carattere esclusivamente di natura storiografica, ma si inserisce in un più vasto campo di attenzione verso il problema italiano. Attraverso Mazzini, infatti, Salvemini penetra la dimensione nazionale del Paese quale soggetto unitario alcuni anni prima che il problemismo, prevalentemente meridionalistico, ne orienti la riflessione politico-culturale. Salvemini pone la propria estrema cura filologica al servizio dello scioglimento di rilevanti nodi storici, primo fra tutti l’esatta e graduale evoluzione del pensiero mazziniano dal 1831 al 1834.

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In questo libro viene pubblicato il saggio inedito scritto da Gaetano Salvemini nel 1934-’35 e dedicato alla cronologia dei primi testi mazziniani. Si tratta di uno studio dedicato alla biografia di Mazzini dal giorno in cui fu liberato dalla prigione di Savona e partì per l’esilio (febbraio 1831) al giorno in cui fallì disastrosamente quel tentativo rivoluzionario che va sotto il nome di spedizione di Savoia (febbraio 1834): tre anni di storia mazziniana che rappresentano una foresta di problemi rimasti finora inestricabili.
Il grande studioso, allora esule negli Stati Uniti per la sua opposizione al fascismo, sottopone a un esame minuzioso gli scritti e le lettere di Mazzini, risalendo ai giornali in cui erano stati pubblicati per la prima volta, ai volumi in cui furono raccolti successivamente e si serve di tutti i possibili riferimenti a situazioni e personaggi per delimitare cronologicamente i testi. Le conclusioni che ne emergono sono molto significative e svelano particolari sfuggiti ai curatori dell’Edizione Nazionale delle opere di Mazzini.
L’interesse di Gaetano Salvemini per la figura e le idee di Giuseppe Mazzini non ha un carattere esclusivamente di natura storiografica, ma si inserisce in un più vasto campo di attenzione verso il problema italiano. Attraverso Mazzini, infatti, Salvemini penetra la dimensione nazionale del Paese quale soggetto unitario alcuni anni prima che il problemismo, prevalentemente meridionalistico, ne orienti la riflessione politico-culturale. Salvemini pone la propria estrema cura filologica al servizio dello scioglimento di rilevanti nodi storici, primo fra tutti l’esatta e graduale evoluzione del pensiero mazziniano dal 1831 al 1834.

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Polistampa, 2006

A cura di:

Pagine: 116

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0027-5

Collana:
Biblioteca della Nuova Antologia | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 21

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