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San Giusto alle Monache in Chianti

12,75 € 15,00
Qt

Ristampa di una monografia del 1917 dedicata a S. Giusto alle Monache in Chianti. Il lavoro dello storico locale Antonio Casabianca, dedicato al monastero chiantigiano segue, sulla base di materiali documentari quali pergamene, statuti e spogli, uno schema abbastanza consueto a questo genere: da una descrizione del luogo, si passa a qualche fugace cenno al fenomeno monastico, seguito dal ricordo della clamorosa diatriba tra il vescovado senese e quello aretino per la giurisdizione su alcune chiese ai confini tra le due diocesi. A seguire sono delineate le vicende dell’insediamento religioso, dalla più antica menzione documentaria del primo ventennio del X sec. sino a quella dell’inizio del XX secolo.
Il risultato è che lo studioso, basandosi esclusivamente sul Diplomatico, lavora su tessere sparse di un mosaico quanto mai lacunoso. I meriti di Casabianca sono quelli di aver focalizzato la storia dell’insediamento religioso e, nel ripercorrerne il tracciato, offre significative conferme di alcune caratteristiche ricorrenti nella storia del piccolo monastero rurale di S. Giusto, che nei tempi di maggior sviluppo sembra abbia contato una decina di religiose, questo cenobio è una presenza importante in quella zona meridionale del Chianti per più di quattro secoli, tanto da determinare il mutamento del nome al luogo. La riproposta di questo piccolo lavoro ricorda il modo con cui si faceva erudizione storica in ambito locale all’inizio del Novecento.


Prefazione di Sergio Raveggi.
Appendice documentaria a cura di Alessia Zombardo.

Ristampa di una monografia del 1917 dedicata a S. Giusto alle Monache in Chianti. Il lavoro dello storico locale Antonio Casabianca, dedicato al monastero chiantigiano segue, sulla base di materiali documentari quali pergamene, statuti e spogli, uno schema abbastanza consueto a questo genere: da una descrizione del luogo, si passa a qualche fugace cenno al fenomeno monastico, seguito dal ricordo della clamorosa diatriba tra il vescovado senese e quello aretino per la giurisdizione su alcune chiese ai confini tra le due diocesi. A seguire sono delineate le vicende dell’insediamento religioso, dalla più antica menzione documentaria del primo ventennio del X sec. sino a quella dell’inizio del XX secolo.
Il risultato è che lo studioso, basandosi esclusivamente sul Diplomatico, lavora su tessere sparse di un mosaico quanto mai lacunoso. I meriti di Casabianca sono quelli di aver focalizzato la storia dell’insediamento religioso e, nel ripercorrerne il tracciato, offre significative conferme di alcune caratteristiche ricorrenti nella storia del piccolo monastero rurale di S. Giusto, che nei tempi di maggior sviluppo sembra abbia contato una decina di religiose, questo cenobio è una presenza importante in quella zona meridionale del Chianti per più di quattro secoli, tanto da determinare il mutamento del nome al luogo. La riproposta di questo piccolo lavoro ricorda il modo con cui si faceva erudizione storica in ambito locale all’inizio del Novecento.


Prefazione di Sergio Raveggi.
Appendice documentaria a cura di Alessia Zombardo.

Polistampa, 2005

Pagine: 130

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-8304-945-3

Collana:
Fonti per la storia del Chianti, 2

Settore: