chiudi
preview libro

Rappresentare e misurare il mondo

Da Vespucci alla modernità

18,00
Qt

Catalogo della mostra allestita presso l’Istituto Geografico Militare, via Cesare Battisti 10, Firenze (30 ottobre - 15 gennaio 2004).

La mostra si affida alle cartografie e alle descrizioni del Mondo che sono conservate nell’Istituto Geografico Militare, nell’Archivio di Stato di Firenze, nelle principali biblioteche fiorentine e in altre conservatorie della regione. Si tratta di documenti che che costituiscono soprattutto il frutto dell’innovazione che dà corpo alla rappresentazione spaziale e alla geografia, in un rapporto che allo stato dei fatti appare via via correlato ai più svariati bisogni della politica amministrativa ed economica e della gestione pubblica e privata del territorio.
In questo contesto Amerigo Vespucci, largamente imbevuto di cultura umanistica e specificamente geografica, grazie soprattutto agli stretti rapporti con l’intraprendente cerchia dei mercanti e con i cenacoli umanistici della città (tramite un esponente di spicco come lo zio Giorgio Antonio), non rappresenta una figura isolata, ma può essere considerato simbolo della modernità nel sapere geografico in via di costruzione.

Presentazione di Maria Tinacci Mossello e Renato De Filippis.

Catalogo della mostra allestita presso l’Istituto Geografico Militare, via Cesare Battisti 10, Firenze (30 ottobre - 15 gennaio 2004).

La mostra si affida alle cartografie e alle descrizioni del Mondo che sono conservate nell’Istituto Geografico Militare, nell’Archivio di Stato di Firenze, nelle principali biblioteche fiorentine e in altre conservatorie della regione. Si tratta di documenti che che costituiscono soprattutto il frutto dell’innovazione che dà corpo alla rappresentazione spaziale e alla geografia, in un rapporto che allo stato dei fatti appare via via correlato ai più svariati bisogni della politica amministrativa ed economica e della gestione pubblica e privata del territorio.
In questo contesto Amerigo Vespucci, largamente imbevuto di cultura umanistica e specificamente geografica, grazie soprattutto agli stretti rapporti con l’intraprendente cerchia dei mercanti e con i cenacoli umanistici della città (tramite un esponente di spicco come lo zio Giorgio Antonio), non rappresenta una figura isolata, ma può essere considerato simbolo della modernità nel sapere geografico in via di costruzione.

Presentazione di Maria Tinacci Mossello e Renato De Filippis.

Polistampa, 2004

A cura di:

Pagine: 344

Caratteristiche: ill. b/n, 32 tavv. col., br.

ill. b/n, 32 tavv. col., br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-8304-817-3

Settori: