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I luoghi del cibo

Cucine, tinelli e sale da banchetto nella casa fiorentina tra XV e XVII secolo

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Nel volume sono state riunite varie notizie sull’organizzazione e sull’arredo degli spazi deputati alla cottura e alla confezione del cibo (cucine e servizi annessi), così come al suo consumo (tinelli e sale da banchetto), avendo come scenario privilegiato la casa fiorentina tra XV e XVII secolo.

Per far sì che le descrizioni degli ambienti potessero gettare luce anche sulle abitudini del tempo, abbiamo inoltre riportato varie note sugli utensili e sulle suppellettili collegate a questi spazi (posate, piatti e via dicendo), come pure sui sistemi per l’uso e il controllo dei due elementi fondamentali per la cottura del cibo, il fuoco e l’acqua (focolari, camini e acquai).

Sempre con lo stesso intento abbiamo poi fornito una panoramica sui maestri di bocca, cioè sulle professionalità che ruotavano attorno alla tavola del signore (scalchi, coppieri, trincianti), e ricordato i precetti fondamentali legati a quelle che erano le buone maniere da tenere a tavola, fonte d’informazione preziosa e chiara sui legami sociali che al tempo s’instauravano sia all’interno di una stessa classe sociale, sia in rapporto ai ceti subalterni.

Nel volume sono state riunite varie notizie sull’organizzazione e sull’arredo degli spazi deputati alla cottura e alla confezione del cibo (cucine e servizi annessi), così come al suo consumo (tinelli e sale da banchetto), avendo come scenario privilegiato la casa fiorentina tra XV e XVII secolo.

Per far sì che le descrizioni degli ambienti potessero gettare luce anche sulle abitudini del tempo, abbiamo inoltre riportato varie note sugli utensili e sulle suppellettili collegate a questi spazi (posate, piatti e via dicendo), come pure sui sistemi per l’uso e il controllo dei due elementi fondamentali per la cottura del cibo, il fuoco e l’acqua (focolari, camini e acquai).

Sempre con lo stesso intento abbiamo poi fornito una panoramica sui maestri di bocca, cioè sulle professionalità che ruotavano attorno alla tavola del signore (scalchi, coppieri, trincianti), e ricordato i precetti fondamentali legati a quelle che erano le buone maniere da tenere a tavola, fonte d’informazione preziosa e chiara sui legami sociali che al tempo s’instauravano sia all’interno di una stessa classe sociale, sia in rapporto ai ceti subalterni.

Polistampa, 2004

Pagine: 88

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 15x21

ISBN: 978-88-8304-734-3

Collana:
Quaderni del Servizio Educativo, 1

Settori: